Sorpresa a Santiago del Estero. Il Boca cade per la prima volta in questo semestre contro il modesto Central Cordoba. Mea culpa del Xeneize: pesano come macigli le numerose occasioni non concretizzate.
Molta sorpresa a Santiago del Estero quando l’arbitro Echavarria decide di porre fine a Central Cordoba-Boca Juniors. Il Ferroviario è appena riuscito nell’impresa di avere la meglio dei bosteros dopo 55 anni dalla prima e ultima volta nella storia del club blanconigro. La sconfitta, non preventivabile alla vigilia, è complessivamente meritata per gli uomini di Battaglia, mai in completamente in partita e surclassata per ampi periodi del rivale tecnicamente di livello inferiore.
PRIMO TEMPO. Battaglia rispetto al precedente impegno decide di reintegrare negli undici titolari Benedetto e Rojo, tenuti fuori rosa dopo i recenti provvedimenti disciplinari. Parte dall’inizio l’attaccante Orsini, preferito a Luis Vasquez. A centrocampo c’è il filtro Pol Fernandez coadiuvato da Ramirez, con Varela a destra. Sebastian Villa rimane in panchina dopo le fatiche -e i gol- delle ultime uscite.
Rondina, allenatore del Central, non si lascia però impressionare dalla qualità superiore degli avversari. Senza troppi indugi inizia l’azione di supremazia a centrocampo che risulterà decisiva per l’intera partita. Recupero palla e smistamento sulle fasce, dove gli esterni González Metilli e Alejandro Martinez diventeranno la chiave di volta per il successo dei locali. Ma anche atteggiamento e supremazia sulle seconde palle saranno i cardini per lo storico successo.
In tutto questo il Boca appare smarrito. Rispetto alle ultime uscite, dove la squadra Xeneize proponeva futbol, questa volta la manovra sembra spenta, svogliata, probabilmente sfiancata degli impegni e dalla lunga trasferta infrasettimanale di Copa Argentina. A dirla tutta, nel finale di primo tempo il Xeneize avrebbe la possibilità di portarsi in vantaggio, ma l’impreciso tocco sottoporta di Ramirez strozza in gola l’urlo dei 10.000 ‘infiltrati’ tifosi della Boquita.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa si rafforza la catena di sinistra formata da Fabra e Zeballos, con quest’ultimo che offre una palla d’oro a Pol Fernandez, che però stampa sulla traversa un gran tiro di collo sinistro. Sembra la riscossa degli ospiti, ma invece è il sorpasso dei padroni di casa, che dopo poco si portano in vantaggio. González Metilli, sul filo del fuorigioco, è abilissimo a ribadire in rete la corta respinta di Agustin Rossi. E’ il gol meritato del Ferroviaro che a sorpresa passa a condurre il match.
L’1-0 destabilizza il Boca che crolla psicologicamente al 64′, quando Echevarria decreta il calcio di rigore a favore del Central per fallo in area di Weigandt. Il para rigori Rossi fa il suo dovere disinnescando il pericolo ma la ribattuta di Soraine finisce in rete. Dopo un consulto Var l’arbitro annulla il raddoppio per invasione in area dello stesso marcatore.
Entrano a dar man forte anche Villa e Luis Vasquez per l’assedio finale. Il Boca si riversa così nell’area avversaria, in cerca del pareggio, che non arriva per questione di centimetri, nonostante le molte palle gol arrivate nell’ultimo quarto d’ora. Dopo otto minuti di recupero si materializza la prima sconfitta in campionato per l’equipo di Battaglia, incapace di concretizzare a dovere le occasioni a favore. El mejor de Boca si dimostrerà el Changuito Zeballos, interpretando al meglio il ruolo nonostante la giovanissima età e creando scompiglio nella fascia sinistra.
Prossimo appuntamento per il Boca Juniors sarà mercoledì notte nel turno infrasettimanale, dove alla Bombonera riceverà il Tigre de Victoria, rivale nell’ultima finale di Copa de la Liga.