Noche inolvidable al Monumental. Il gioiellino del River si sblocca contro l’Alianza Lima e regala una serata da urlo ai 70.000 in totale delirio. Bene anche il Colón, che nonostante la sconfitta in Uruguay, passa agli ottavi da primo. In Sudamericana vittoria scacciacrisi del Lanús che si qualifica. Male l’Independiente che cade in casa: termina l’ennesima ilusión di gloria per il Rey de Copas.
Libertadores
River Plate-Alianza Lima 8-1
Nella serata del Monumental il River riscrive la storia e festeggia contemporaneamente i 121 anni di esistenza del club e il clamoroso 8-1 ai peruviani dell’Alianza. E’ la grande serata di Julián Álvarez, fino ad ora a secco in Libertadores, che realizza la bellezza di sei gol in 83 minuti, diventando così il primo giocatore nella storia del club a riuscirci. Sono le ultime emozioni dell’araña che regala ai tifosi millonarios, prima di trasferirsi a Manchester, sponda City. Sul campo, poi, non c’è storia. Oltre ad Álvarez andranno a segno anche Simón e l’ex Argentinos Elias Gomez, per una vittoria che sarà ricordata negli annali della Banda. Il River Plate si qualifica agli ottavi di finale di Libertadores come secondo miglior club alle spalle dei detentori del Palmeiras.
Marcelo Gallardo, Dt River Plate: “Avere uno stile di gioco è la cosa più difficile da raggiungere. Si può vincere o perdere, ma perseguire un’idea di gioco è un’altra cosa. Domani diranno sicuramente che il River è un rullo compressore. Io non cambio mai idea dopo una sconfitta, sarebbe mediocre. Alvarez? Se vorranno lasciare il giocatore fino a fine anno non avremo nessun tipo di problema e ne saremo più che grati. Anzi, lo aiuteremmo a maturare ulteriormente. Sostituire Julián non sarà facile, non troveremo un altro Julián che occupi quel posto. Dobbiamo essere consapevoli che sarà molto probabile che giochi negli ottavi di finale e poi ci saluterà. Dopo, quello che accadrà, non dipenderà più da me.
Peñarol-Colón 2-1
Sconfitta indolore per il Colón che esce sconfitto da Montevideo ma, grazie alle notizie provenienti da Asunción, rimane ben saldo in vetta e si qualifica come primo del girone G. Parte bene il sabalero che subito si porta in vantaggio con Facundo Farias il quale raccoglie una corta respinta del portiere aurinegro e mette in rete. Veemente è poi la reazione del club uruguayo, che nella ripresa ribalta il risultato con le marcature di Ceppelini, e nel recupero di Hernan Menosse. Grazie alla vittoria dell’Olimpia nel clasico contro il Cerro, il Colón festeggia la prima storica qualificazione alla fase finale di Libertadores, come prima classificata del girone. Enorme impresa per il club di Santa Fé.
Julio Falcioni, Dt Colón: “C’è tanta soddisfazione di vincere il gruppo e di raggiungere l’obiettivo. Nonostante la sconfitta, ho apprezzato molto lo sforzo dei giocatori e la voglia di combattere su ogni pallone. Penso che il tifoso Colón si debba sentire soddisfatto dalla prestazione di questa sera. Se Beltrán torna al River? Il giocatore ha un contratto con noi fino al 30 giugno. Tutti i giocatori fino a quella data, li includeremo in rosa”.
Sudamericana
Lanús-Metropolitanos 1-0
Il Lanús raggiunge l’obiettivo battendo con il minimo scarto il Metropolitan e può finalmente festeggiare l’approdo agli ottavi di Copa Sudamericana. Dopo le sofferenze della settimana scorsa, il Fortaleza granate tira un sospiro di sollievo dopo il triplice fischio finale e si gode la gioia delle fasi finali della competizione, grazie al gol partita del difensore Dario Braghieri che decide la qualificazione. Arriva quindi la prima soddisfazione nel mundo granate dopo i patimenti durati sei mesi. E’ anche l’ultima in carriera di Diego Valeri, beniamino dei tifosi, che saluta il popolo granate e si ritira a 35 anni dal calcio giocato.
Jorge Almiron, Dt Lanús: “C’è tanta gioia per questo gruppo che ha sempre lottato duro e che adesso ha raggiunto un grande traguardo. Senza dubbio dobbiamo continuare a migliorarci per le nuove sfide future. Il ritiro di Valeri? Spero ci ripensi. Lo vedo bene e stasera ha dimostrato di essere pronto per continuare a giocare, l’ho visto motivato, spero che continui con noi”.
Independiente-Ceará 0-2
Cede fragorosamente l’Independiente che perde in casa lo ‘spareggio’ contro i brasiliani del Ceará e abbandona i sogni di gloria sub continentali. Il Rojo, mai in partita, subisce constantemente la pressione ospite, che finalizza a fine primo tempo con la rete di Rodrigo Lindoso e nella ripresa con il colombiano Mendoza. Inesistente il Rey de Copas, che subisce l’ennesima umiliazione di fronte al proprio pubblico e vede naufragare il secondo sogno stagionale.
Eduardo Dominguez, Dt Independiente: “Quando non passi il turno è perché il bilancio del semestre non è stato buono. Siamo stati bravi nei primi 15 minuti, poi abbiamo sbagliato molti passaggi e ci siamo complicati la vita. Non essere in corsa nelle competizioni continentali cambia tutto lo scenario, compreso il prossimo mercato. Qui tutti abbiamo la responsabilità di quello che è successo. È difficile vedere cose positive dopo la sconfitta, ma penso che alcuni giocatori abbiano migliorato il loro livello questo semestre. L’unico aspetto positivo di questa situazione è il saper raccogliere i frutti, seppur amari. Dobbiamo migliorare noi stessi in temperamento e carattere”.
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