Shock a Nuñez. Il Boca Juniors torna alla vittoria del Superclásico al Monumental grazie a una rete di Villa nel secondo tempo. Delusione River: sprecone e sfortunato.
Sorpresa nella notte al Monumental. Un Boca battagliero riesce nell’impresa di battere i più quotati padroni di casa del River Plate nel settimo turno di Copa de la Liga. Il Xeneize di Battaglia sbanca il fortino millonario regalandosi la prima vittoria esterna nel Superclásico dopo ben cinque anni. Una carica di fiducia enorme per la squadra de la Ribera, ultimamente al centro di continue speculazioni e polemiche.
Non ci vuole molto per capire che sarà una serata storta per i 72.000 spettatori che gremiscono gli spalti dell’Estadio Monumental Antonio Vespucio Liberti. Un Julián Alvarez particolarmente impreciso sbaglia due facili occasioni a tu per tu con Agústin Rossi. Ma letta al contrario, è proprio il portiere xeneize che fa la differenza, mantenendo più volte intatta l’imbattibilità nei novanta minuti.
Partita non spettacolare ma combattuta. Il Boca ha il merito di dar battaglia, cercando di prendere le chiavi del centrocampo e non concedendo troppi spazi ai veloci esterni offensivi. Sono però gli errori e le imprecisioni il denominatore comune della partita, soprattutto, quando a inizio ripresa Gonzalez Piréz commette il suicidio perfetto, proteggendo il retropassaggio e aspettando l’uscita di Armani. Che non avviene.
Nella circostanza l’opportunista Villa capisce la fattibilità del ‘colpo gobbo’ e dopo aver saltato difensore e portiere, deposita in rete tra l’incredulità generale. E’ lo 0 a 1 che sconquassa il match. Il River allora si riversa in attacco con frenesia, ferito nell’orgoglio e pronto a giocarsi il tutto per tutto. Entreranno tra gli altri, Quintero e Braian Romero a dar manforte all’attacco, ma sarà l’arquero Rossi ad esaltarsi, sventando ogni tipo di insidie e chiudendo definitivamente la saracinesca della porta.
Triplice fischio finale e di colpo si dissolve la maledizione del Boca dopo il famoso 9 dicembre. La Banda delude come organizzazione di gioco e fa un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Ancora non si nota la squadra devastante che incantava la scorsa fine stagione nel campeonato di Primera División, quando imponeva la sua legge su tutti i campi di Argentina. El Muñeco Gallardo ancora deve ancora lavorare sodo per ritrovare quel ‘click‘ che consenta al suo impianto tattico di tornare di nuovo credibile. Bene invece il Boca che esce a testa altissima da un campo insidioso come il Monumental, assieme al Dt Battaglia, che azzecca tutti i cambi a inizio ripresa. Mistica della maglia gialla o no, gli ospiti ottengono la seconda vittoria consecutiva con addosso la ‘tercera’ amarilla‘. Lo sciamano ci ha preso e questo è indubbio, c’è solo ora da capire se è stata una piacevole ‘comparsata‘ o se diventerà a tutti gli effetti la camiseta ‘predefinita‘ per il proseguo del torneo.
I novanta minuti del Superclásico spostano inevitabilmente gli equilibri di River e Boca. Si apre ora un nuovo capitolo di una stagione, che si preannuncia ancora ricca di colpi di scena.
calcioargentino.it