Conclusa la 6^ giornata di Copa de la Liga Profesional, analizziamo come l’hanno vissuta le ‘mas grandes de Argentina’.
La quinta giornata di Copa de la Liga regala emozioni e sorprese oltre che alle più solide conferme. La notizia di giornata è la resurrezione del Boca che vìola l’imbattibilità dell’Estudiantes. Oltre ai xeneizes sorridono: River, Defensa y Justicia, Unión e Racing assieme a Godoy e San Lorenzo. Un punto guadagnato per Colón, Velez, Lanus, Newells e Independiente. Scivolano il Central e Argentinos. Si dimette il Dt del Talleres, Hoyos, dopo l’ennesima sconfitta.
5^ giornata
Arsenal | Vélez | 0-0 |
Platense | Patronato | 1-2 |
Huracán | GodoyC | 1-3 |
Aldosivi | Tigre | 1-0 |
Sarmiento | Newells | 2-2 |
RCentral | Barracas | 1-3 |
Talleres | SanLorenzo | 0-1 |
Unión | Banfield | 2-1 |
Lanús | Colón | 1-1 |
River | Gimnasia | 4-0 |
Estudiantes | Boca | 0-1 |
ATucuman | Racing | 0-4 |
Independiente | Central CBA | 1-1 |
Argentinos | Defensa YJ | 0-1 |
River 4-0 Gimnasia
Come da copione il River porta a casa i tre punti contro il Gimnasia di Gorosito, soffrendo nei primi venti minuti e dilagando nei restanti ottanta. È forse l’approccio troppo ‘rilassato’ all’incontro che desta ancora meraviglia per una squadra diretta dal Muñeco. Bisogna infatti aspettare trenta minuti di dominio Lobo per la prima vera svolta della partita. Exequiel Barco, che risulterà il migliore dei suoi, inizia a ballare in area destabilizzando la retroguardia avversaria e guadagnando due rigori in quindici minuti. Il giovane migliora di partita in partita adattandosi sempre meglio ai complessi schemi tattici del maestro Gallardo. Vanno a segno Enzo Fernandez, Julián Álvarez -che per l’occasione aggancerà al secondo posto dei marcatori dell’era gallardiana Lucas Alario, 41 gol-, Quintero e Braian Romero, che applicheranno i sigilli nella seconda vittoria consecutiva. La macchina di Marcelo non è ancora a pieno regime, com’è comprensibile che sia, ma si inizia -soprattutto nel secondo tempo- ad apprezzarne le virtù in termini di convinzione offensiva e finalizzazione rispetto alle gare precedenti. “Nel primo tempo non abbiamo trovato molti spazi. I rigori ci hanno dato la possibilità di aprire le marcature” sottolinea Gallardo a fine gara. “Nella ripresa abbiamo avuto il controllo del gioco e non ci siamo fermati a guardare il risultato. Questo mi fa ben sperare e mi rende felice per le prossime sfide”. Prossima sfida? Importantissima, dato che arriva il Boca, eterno rivale del Millonario, ma ancora non determinante.“Sempre si vuol vincere il clásico contro il Boca ma non sarà una partita decisiva per il proseguo del torneo. Vogliamo crescere ulteriormente per arrivare al meglio al filotto di partite importanti che ci attenderanno tra aprile e maggio”. Come dire, lasciaci lavorare senza pressioni in settimana. Ma sappiamo bene il pensiero di Napoleón in termini di Superclásico…
Estudiantes 0-1 Boca
Il Boca si carica in vista del Superclásico col River vincendo in trasferta contro l’imbattuta capolista Estudiantes e dimenticando le ultime scialbe e deludenti prove. Partita tirata dall’inizio alla fine con il Pincha che deve salutare già prima della mezz’ora il suo bomber Mauro Boselli a causa di una distorsione alla caviglia. Pochi minuti dopo toccherà al centrale Izquierdoz abbandonare la contesa, per un pestone che risulterà fatale al piede sinistro. A La Plata si assiste a un sostanziale equilibrio tra il León e il Xeneize, che l’arbitro Echenique decide di rompere già al 22’ del primo tempo, assegnando un ‘dubbio’ calcio di rigore in favore dei padroni di casa. Eufemismo, perchè la decisione è palesemente viziata da un fuorigioco al momento dell’assist decisivo. A fine gara ci si lamenterà dell’accanimento arbitrale. Il portiere xeneize Agustin Rossi non se ne cruccia e rimedia alla situazione, sventando il pericolo e aggiungendo un nuovo nome alla sua lunga lista di vittime dagli undici metri. Senza Benedetto, non al meglio fisicamente, toccherà al terzino peruviano Advincula consegnare i tre punti al tecnico Battaglia, che nel post partita apprezzerà lo sforzo collettivo: “Questa volta siamo stati davvero una squadra. Sono contento per la vittoria e perché l’abbiamo meritata tutti. Sono soddisfatto del lavoro di questa sera. Il Superclásico di domenica prossima? Sarà un’altra storia“.
At.Tucuman 0-4 Racing
Unica squadra argentina ancora imbattuta, il Racing ora fa sul serio dopo il clamoroso 4 a 0 rifilato all’Atletico Tucuman a domicilio. L’equipo di Gago appare totalmente trasformato da tre settimane a questa parte nonostante l’abdicazione della stella della squadra, Cardona, ancora ai box per infortunio. Abnegazione, convinzione, ma anche gioco a due tocchi e accenni di gioco danno la conferma che la remuntada contro il River non era questione di casualità. Per questo motivo la sfida di lunedì notte era fondamentale per certificarne la svolta, come ricordava lo stesso Pintita alla vigilia: “Dobbiamo confermare tutto ciò che di buono stiamo facendo. Cercheremo di essere protagonisti”. Obiettivo raggiunto a pieni voti, nonostante la quasi totale incosistenza degli avversari. E il momento della rinascita ha un nome e un cognome: Lolo Miranda. E’ al giocatore ex Defensa y Justicia che Gago porge le chiavi del centrocampo. El volante rifornisce constantemente il reparto di attacco senza disdegnare di tornare e spadroneggiare a centrocampo. Assist decisivi, gol e prestazione da incorniciare: Cardona può guarire senza troppa fretta. Il Racing si accinge ad affrontare il Clásico nel migliore dei modi. È questo che forse preoccupa un po’ il tifoso Acadé.
Talleres 0-1 San Lorenzo
Rialza finalmente la testa il Ciclón dopo cinque giornate senza vittorie e lo fa addirittura a Cordoba in casa del Talleres, grande protagonista nela Primera División dello scorso semestre, ma bruttacopia in questo inizio 2022. Pedro Troglio cerca di ‘dar vuelta’ alla stagione caricando i suoi e stimolando a una reazione sul campo dopo le umiliazioni finora vissute. D’altronde, la squadra è unita e compatta attorno al mister, come lui stesso fa notare a fine gara: “La squadra mi segue e mi ha seguito sempre in tutto e per tutto, dando tutto in ogni singola partita. Abbiamo lasciato per strada punti preziosi, ma ora dipende da noi”. Ricky Centurión è uno di quelli che, se coinvolto con le dovute motivazioni, è il primo a farsi carico generosamente dei pesi dei compagni. El Wachiturro risponde presente all’appello interpretando una delle sue migliori prestazioni degli ultimi anni, mettendosi in proprio con giocate ad affetto (esempio? il doppio caño) ma anche a servizio della squadra. E c’è perfino un pizzico di malizia nella squadra azulgrana, mai banale, che contro il Talleres fa la tutta la differenza del mondo: rimessa laterale battuta velocemente che lascia impreparati gli avversari e ‘gollonzo’ di Gordillo che fa saltare il banco. Non solo, ma anche la panchina di Guillermo Hoyos salta dopo una stagione nata male e continuata peggio. Il gioco spettacolare di Medina e i gol a grappolo sono ormai un pallido ricordo qui a Cordoba, ora si cerca di consolare un Federico Girotti a fine partita desolato e in lacrime. Riscatto che arriva appena in tempo in casa cuerva, sette giorni prima del Clásico del Barrio. ” Spero che i tifosi del San Lorenzo ci diano una mano per questa partita. Troveremo uno stadio che ci sosterrà, speriamo di ricambiarli con la moneta della vittoria”.
Independiente 1-1 Central CBA
Non riesce all’Independiente la seconda vittoria in Copa de la Liga. Arriva al Libertadores de America il quarto pareggio consecutivo che deprime e non poco l’ambiente Rojo. Si rivede la difesa a cinque dopo averla ‘sopportata’ nel periodo Falcioni, ma non funziona ugualmente. Il gol di Roa è in realtà un dolce diversivo che ha il compito di illudere i tifosi. Pochi minuti dopo si ritorna alla cruda realtà. Il Rey de Copas non è ancora una squadra con una identità precisa e matura. C’è ancora tanto da crescere e da migliorare e fa specie che la prossima è già una prova de fuoco, il Clasico de Avellaneda. “È evidente che siamo in una situazione delicata, ma è tempo di essere sereni” dice il Dt Eduardo Dominguez a fine gara. “Capisco l’impazienza dei tifosi, dobbiamo migliorare nell’efficacia delle giocate. Penso che oggi la squadra abbia creato situazioni e abbia avuto la possibilità di aumentare il punteggio. Il Clasico? È bello giocarlo con la nostra gente, c’è un’atmosfera diversa, viviamo intensamente la settimana. Bisogna viverla al meglio, ma soprattutto, lavorarci sopra”. Punto di svolta importante nella stagione Independiente. Insomma, citando un personaggio a queste latitudine molto famoso, o gloria o muerte.
Arriva al 92’ la quarta vittoria consecutiva del Defensa y Justicia nel campo dell’Argentinos Juniors. Beccacece sta ricominciando a fare miracoli a Florencio Varela. Il primo posto assieme al River ne è la conferma più lampante.
Il Barracas ci prende gusto e inanella la seconda storica vittoria consecutiva in Primera nel campo caliente del Gigante de Arroyito. Impresa che ha del clamoroso.
Si è risvegliato definitivamente il Godoy Cruz di Diego Flores che contro l’Huracan subisce, pareggia e la ribalta in trasferta ..e al Ducó. Colpazo.
Prossima giornata
Il prossimo fine sarà DELIRIO ASSOLUTO. In programma la giornata dei Clasicos interzonal. Prepariamoci psicologicamente per un fine settimana imperdibile con i vari Clasicos historicos: del Barrio, de Santa Fé, del Sur, de Rosario, de Avellaneda, de La Plata, oltre al più importante tra River e Boca. Serve altro?
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