0 4 minuti 3 anni

Dopo 3 anni di astinenza dal palcoscenico subcontinentale più ambito, l’Estudiantes ritrova la Copa più amata della sua gloriosa storia: la Libertadores.

Stanotte, all’1:30 ora italiana, inizierà ufficialmente l’avventura delle squadre argentine nella Copa Libertadores 2022: sarà infatti l’Estudiantes a scendere in campo nella gara contro l’Audax Italiano, valida per il 2° turno dei preliminari per l’accesso alla fase a gironi.

La rincorsa del Pincha ad un posto nella Copa más deseada inizia da lontano, con la scelta di Ricardo Zielinski come tecnico nel gennaio 2021, dopo una disastrosa annata iniziata con Gabriel Milito e proseguita con Leandro Desábato. Il Ruso, che all’epoca aveva appena terminato la sua esperienza all’Atlético Tucumán, rappresentava una scelta di campo: stop alle improvvisate e alle campagne acquisti fatte di figurine (vedi operazioni Rojo e Mascherano), via ad un serio progetto di ricostruzione, con un allenatore in grado di fare di necessità virtù con profitto e dare un’identità ben precisa alla squadra, ciò che da tempo mancava ad un Estudiantes troppo spesso simbolo di inconcludenza.

Seppure il León non abbia particolarmente brillato nei due tornei del 2021, il 6° posto nella Tabla General ha significato, per l’appunto, accesso ai playoff: obiettivo raggiunto. A questo, vanno aggiunte la ritrovata solidità ed un funzionamento acquisito partita dopo partita: l’Estudiantes ha basato la sua difesa sul roccioso Noguera (giocatore con più duelli aerei vinti del campionato, 74.8%) e sviluppato la manovra d’attacco con veloci passaggi per occupare la metà campo avversaria e trovare il goleador Leandro Díaz (10 gol nell’ultima Liga Profesional).

Confermato (ovviamente) Zielinski, che ha addirittura rinnovato il cuo contratto, la società si è mossa sul mercato per migliorare la rosa: il riscatto di Godoy dal Talleres e Díaz dall’Atlético Tucumán, l’arrivo degli esperti Más (Orlando City) e Muñoz (Independiente), ma soprattutto il ritorno per la terza volta in maglia biancorossa di Mauro Boselli, eroe della Libertadores 2009 e bomber designato nonostante i 36 anni d’età.

L’inizo di questa Copa de la Liga Profesional sembra dare pienamente ragione alle mosse della società: l’Estudiantes è primo nel suo gruppo dopo 3 giornate, con 3 vittorie e 9 punti, un gioco pregevole oltre che efficace ed un Boselli già a quota 3 reti. In molti iniziano a vedere il Pincha come possibile candidato per il titolo, vista anche il particolare format del torneo.

Cosa aspettarsi dalla partita di stanotte? Si giocherà su andata e ritorno, quindi è presto per fare pronostici sul passaggio del turno, però i platensi devono cercare da subito di indirizzare al meglio la qualificazione, vista anche la limitata caratura dell’avversario: i cileni dell’Audax Italiano si trovano, al momento, nelle retrovie del campionato (13° posto) e sono ancora a quota 0 vittorie dopo 3 partite. Sarà fondamentale, per il León, l’esperienza di alcuni suoi elementi, che hanno già calcato i campi delle competizioni internazionali e che potranno (e dovranno) trascinare tutto il gruppo. Il possibile timore reverenziale e l’andata in trasferta sono i principali ostacoli da evitare per approdare al 3° ed ultimo turno preliminare dove, anche in caso di una malaugurata sconfitta, ci sarebbe comunque il paracadute della Copa Sudamericana.


calcioargentino.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libertadores