E’ stato un turno infrasettimanale intenso per i 28 clubs de Primera. Risorgono River e Boca, mentre si riprende l’Independiente. Sprofonda il San Lorenzo a La Plata. Di seguito la situazione dopo la seconda giornata.
A poche ore dall’esordio stagionale si è giocata la seconda giornata valevole per la Copa de la Liga argentina. Delle cinque grandi, vincono River, Boca e (a fatica) l’Independiente. Pari agonico per Racing, mentre esce sconfitto dal Bosque di La Plata il San Lorenzo dell’ex Pedro Troglio. Da registrare il ritorno al gol di Avalos (Argentinos) e la continuità realizzativa di Boselli (Estudiantes) che permette ai rispettivi club di volare in vetta nelle due classifiche.
Argentinos | Newells | 3-0 |
RCentral | Vélez | 1-0 |
Independiente | Arsenal | 1-0 |
Lanús | Barracas | 2-0 |
Huracán | Estudiantes | 2-3 |
Tigre | Central CBA | 1-1 |
Aldosivi | Boca | 1-2 |
River | Patronato | 4-1 |
Gimnasia | SanLorenzo | 1-0 |
Colón | GodoyC | 3-1 |
Sarmiento | Banfield | 2-2 |
Defensa YJ | Racing | 2-2 |
Talleres | Unión | 0-0 |
ATucuman | Platense | 2-2 |
A punteggio pieno Argentinos ed Estudiantes. Seguono imbattute Platense, Sarmiento, Gimnasia ed Unión nel gruppo A e Central Córdoba, Colón, Boca e Rosario Central nel girone B. Risale prepotentemente il River.
River Plate 4-1 Patronato
Siamo al 6’ minuto di River–Patronato. Nonostante la partita sia appena iniziata, si inizia ad avvertire al Monumental un certo disagio. Il Patrón si è appena portato clamorosamente in vantaggio, con un gol, a dir poco paradossale. Il tiro -quasi innocuo- di Gudiño trova la deviazione decisiva di Paulo Diaz, che scavalca con una palombella l’incolpevole Armani. Sono attimi, eppure in quegli interminabili secondi passa tutto il disagio del popolo millonario, ripensando anche alla beffa atroce di qualche giorno prima a Santa Fé. El Muñeco non si scompone. Qualche ‘la puta madre’ sul labiale ma poi ritorna a spronare i ragazzi. Il River ora non ha più voglia di scherzare. Possesso, passaggi di prima e … Julián Álvarez. L’araña inizia il suo show del gol a partire dal 21’. In mezz’ora ne farà tre, confermando -se ancora ce n’era bisogno-, di essere il miglior calciatore sudamericano in circolazione. Anche Juanfer Quintero tornerà al gol, trasformando un rigore abbastanza generoso, concesso a risultato acquisito. Si risveglia così il River, trascinato letteralmente dal suo bomber. E’ solo l’inizio, ma si prospetta un semestre molto interessante.
Aldosivi 1-2 Boca Jrs
La Copa de la Liga probabilmente segue un filo, una sua logica, sennò non si spiega. Tre giorni prima el Pipa Benedetto segnava un gol alla ‘Palermo’ e oggi, li ritrovi uno abbracciato all’altro, come in un formale passaggio di consegne. Il Boca torna alla vittoria conquistando tre punti importanti nel ‘feudo’ di Mar del Plata. Da queste parti il Xeneize infatti ha sempre fatto prestazioni importanti da quando il Tiburón è salito in pianta stabile in Primera. Primo quarto d’ora: el Pipa sta bene e si vede. È già leader di questa squadra e lo dimostra con la pelota. Stop al volo, difesa della palla, caño e poi, verticalizzazione profonda per l’assist decisivo a Villa. 0-1. Il Boca gioca bene, mostra buon palleggio e individualità importanti. È quasi un peccato che il radoppio lo segni ancora Villa, da sempre in procinto di spiccare il volo lontano da la Boca. Sebastián è uno che salta l’uomo, crea superiorità in avanti, un elemento che in questa squadra fa la differenza. Acquisito il doppio vantaggio di inizia a pensare al fantasista Oscar Romero, il nuovo acquisto. Chissà dove giocherà il gemello di Angel, dietro le punte o se ruberà il posto a Pavón, ufficialmente infortunato, ma da tempo ai bordi del progetto tattico. Per una volta Battaglia sarà in difficoltà per scegliere XI titolare, dato l’esubero di giocatori di qualità in rosa. Averceli questi problemi.
Gimnasia 1-0 San Lorenzo
“È una partita da dimenticare al più presto. Non ci sono scuse, siamo una rosa di 30 giocatori e tutti dobbiamo essere pronti per vincere”. Se già alla seconda giornata il senatore capo Nestor Ortigoza sente la necessità di rendere noto ai media la mentalità rinunciataria del proprio plantel, -dopo appena due giornate-, allora bisogna preoccuparsi. Il San Lorenzo avrà interpretato male la gara, l’atteggiamento sarà stato quello sbagliato d’accordo, ma contro il Lobo l’arbitraggio è stato catastrofico, da non augurarlo neanche al peggior nemico. Dopo quaranta minuti, arriva la doppia ammonizione a Gordillo, che cambia radicalmente il corso del match. Ma non è nulla di fronte al vero ‘papelón’ della giornata. Palla in avanti per Tarragona e gran rete per l’1-0 che fa esplodere il Bosque di La Plata. Tutto molto bello, se non fosse che l’attaccante prima di metterla all’incrocio, tocchi palesemente con (entrambe) le mani la palla. L’arbitro non vede, come i suoi collaboratori del resto, per un’ingiustizia che grida vendetta.
E allora, onore al ‘gordo’ Ortigoza, che piuttosto che lamentarsi della terna arbitrale, invita ad una maggiore dedizione e professionalità la squadra.“All’intervallo nello spogliatoio non ci in guardavamo in faccia. Ognuno per i fatti propri. Dovevamo tornare dentro più coinvolti e concentrati”. Applausi.
Defensa YJ 2-2 Racing Club
Un Racing così non si vedeva almeno dai tempi del Chacho Coudet. Aggressivo, propositivo, pericoloso, in vantaggio di due gol addirittura al Tito Tomaghello contro il Defensa y Justicia dei miracoli. La squadra di Gago sembra un’orchestra di undici elementi che si muovono all’unisono sotto la direzione del director tecnico. Edwin Cardona, dopo essersi mangiato l’impossibile a porta vuota, si fa perdonare siglando il rigore del vantaggio. Dieci minuti più tardi, al 39′, el demonio Hauche la butta dentro con un movimento da bomber, per un 2-0 che ‘destabilizza’ il tifoso dell’Acadé. E difatti, la ‘favola’, termina all’istante. Merentiel riduce lo svantaggio appena prima della fine del primo tempo, riaprendo la partita. E nella ripresa è un monologo dei padroni di Casa. L’ex Beccacece carica i suoi ‘a pallettoni’, cercando motivazioni sullo stile di Davide contro Golia. La vive forse in maniera particolare anche Pizzini, ex Independiente, che torna in campo in ‘modalità’ clásico, col coltello tra i denti, E proprio dai suoi piedi arriverà il pareggio che farà tremare le coronarie del presidente Blanco e dirigenza, presente allo stadio. L’Acadé di colpo scompare e ci vorranno i salvataggi di Gaston Gómez per non naufragare nel mare verdeamarilla. Gara dai due volti ma a fine gara el Pintita‘ sembrerà abbastanza soddisfatto: “Il Racing è stato protagonista e ha dominato. Sono molto contento. Ho visto Gómez molto bene. Trasmette sicurezza e ha personalità, ha compiuto pure delle parate importanti.” Alla fine la domanda sorge spontanea: come fa la tua squadra essere protagonista della partita se il tuo portiere risulta essere la figura del partido?
Independiente 1-0 Arsenal
Tanta sofferenza, troppa forse, considerando il nome dell’avversario. Vincere in casa contro l‘Arsenal de Sarandì era pressochè obbligatorio, ma una volta in più si sono visti i limiti tecnici della squadra di Avellaneda, orfana di giocatori importanti rispetto alla scorsa stagione. Ne è consapevole soprattutto il tecnico, Eduardo Domínguez, catapultato nella realtà sempre più destabilizzante del mundo Rojo. “Dobbiamo continuare a migliorare, sappiamo che quanto fatto vedere stasera non basta. Abbiamo necessità di vedere un’Independiente diverso”. Per la cronaca basterà il gol del Pibe Tomas Agustin Pozzo, centrocampista, entrato poco prima e autore della sua prima rete in carriera per guadagnare i primi tre punti. Per il resto, c’è tanto ancora da migliorare. In settimana è arrivato un nuovo attaccante, Leandro Benegas, centravanti svincolato proveniente dal Curicó Unido, squadra di prima divisione cilena. Ma forse, dopo l’addio di Alan Velasco, sarebbe servito più un fantasista, uno con la capacità di saltare l’uomo. Tutte le aspettative ora si concentrano su Batallini, l’unico, forse, che si avvicina alle caratteristiche sopracitate. In tempi di ‘vacche magre’, sognare è forse l’unico antidoto contro la depressione cronica della presidenza Moyano.
Le altre
Il Colón del Pulga (Rodriguez) e del pibe (Farias) oltrepassa l’ostacolo Godoy Cruz, dando l’impressione di essere una squadra dalle grandissime potenzialità. Per il resto, da sottolineare la grande prova del Rosario Central che schianta un Vélez irriconoscibile. Altra certezza del Torneo? L’Estudiantes del Ruso Zielinsky, un carro armato grazie anche al bomber Boselli. A proposito di goleador, sono tornati a segnare la coppia d’oro del Lanús, la joyita José Lopez e il veterano Pepe Sand. Si preannuncia un semestre pieno di gol.
Prossima giornata
Si riparte di corsa già da stanotte. La terza giornata di Copa de la Liga propone sfide molto interessanti. A cominciare da San Lorenzo-Defensa, col Ciclón che dovrà per forza cercare la vittoria dopo le deludenti prestazioni. Il River poi va al Marcelo Bielsa, mentre il Boca ospita (all’Amalfitani) il Central, per un nuovo capitolo della sfida Capital-Rosario. C’è poi lo scontro diretto tra le due neo promosse Barracas-Tigre. Vélez-Independiente, Estudiantes-Lanús e Racing-Argentinos le altre sfide imperdibili.
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