2 11 minuti 3 anni

River e Boca, ma anche Colón e le due di Avellaneda e il San Lorenzo. chi sarà protagonista in questo primo semestre del 2022. Nello scorso fine settimana i primo 90 minuti.

Ritorna il futbol argentino con il primo appuntamento della stagione 2022. La Copa de la Liga esordisce dopo le amichevoli e tornei estivi. Da oggi si inizia a fare sul serio.

Nel girone A si registrano le prime vittorie di Argentinos Juniors, Newells, Platense, Sarmiento e Union, mentre nel gruppo B hanno festeggiato Central Cordoba, Vélez , Estudiantes e Huracan. Benino Boca, San Lorenzo, Racing e Colon. Male River e Independiente.

1^ giornata

Sarmiento ATucuman1-0
Patronato Argentinos0-1
Newells Defensa YJ1-0
Central CBA Barracas3-1
Arsenal RCentral1-1
Vélez Aldosivi2-0
GodoyC Tigre1-1
Banfield SanLorenzo0-0
Huracán Lanús1-0
Unión River1-0
Estudiantes Independiente2-1
Racing Gimnasia0-0
Platense Talleres1-0
Boca Colón1-1

Unión 1-0 River

L’arbitro fischia tre volte e Marcelo prende la via degli spogliatoi. Appare scuro in volto il tecnico del River per la prestazione appena conclusa. Il Millonario ha appena giocato contro l’Unión de Santa Fé la ‘prima’ del 2022, e a dir la verità, sottotono e al di sotto delle aspettative. Ma forse l’arrabbiatura del mister è nei confronti dell’arbitro, reo di aver rovinato, a parer suo, la gara con un rigore a sfavore ’molto generoso’. Nestor Pitana, insomma, ne ha fatto un’altra delle sue, e un’altra volta ai danni del River. “Non dovremmo perdere per un rigore inventato” sbotta senza mezzi termini il tecnico nella conferenza post partita, “preferisco parlare di come ha giocato bene l’Unión, meritando i tre punti rispetto a come ha diretto Pitana. Di lui sapete già come la penso.” conclude sbrigativo Gallardo.

Già, perché appena un anno fa, in occasione della sfida contro l’Estudiantes, el Muñeco si era già espresso in maniera inequivocabile neo confronti dell’ eccentrico fischietto di Corpus San Ignacio. “Vede cose che solo lui vede. Ha una libertà decisionale che lo rende pericoloso” aveva tuonato allora Marcelo, commentando i sei minuti di recupero fatali, che costarono la sconfitta a La Plata. Nestor, considerando anche il carattere permaloso che si trascina dietro, probabilmente non ha fatto altro che presentare il conto con gli interessi. Rigore o non rigore, la prima del Millo è stato un mezzo fiasco e senza dubbio ci si aspettava di più. Ancora c’è l’evidente necessità di mettere ‘benzina’ nelle gambe dei nuovi acquisti, considerando anche il campionato argentino, molto più fisico rispetto a quello cinese e statunitense. Ma già c’è la possiblita di riscatto: mercoledì notte arriva il Patronato al Monumental. Occasione da non perdere.

Boca Jrs 1-1 Colon

La bella notizia della serata è la favola del Pipa Benedetto. Alla prima ufficiale in una Bombonera che freme, el nueve segna un golazo mostrando che finalmente anche il Boca ha il suo bomber de jerarquía. Lo stadio impazzisce quando el Pipa scaraventa di testa in rete con tutta la rabbia che è mancata a questa squadra finora. L’urlo gridato all’unisono dai 50.000 si innalza prepotentemente al cielo per celebrare il compimento della profezia tanto attesa. Darío è tornato per elevare a conquiste più rosee il Boca Juniors. “Sono molto felice della prestazione e di aver segnato” proferirà a fine partita il bomber. “È bellissimo aver fatto gioire i tifosi. In campo meritavamo di più, c’è un po’ di amarezza per non aver portato a casa i tre punti”.

Già, perché oltre al Pipa si son giocati altri 77 minuti. Il Dt Battaglia schiera il tridente d’assalto VillaBenedettoSalvio con risultati tutto sommato abbastanza soddisfacenti. Dopo la mezz’ora la squadra inizia a sbandare, si riprende, sfiora il raddoppio e subisce il pari a cinque dalla termine. “Bisogna migliorare la gestione di novanta minuti” dice il tecnico bostero. “Abbiamo concesso quasi niente all’avversario, eppure abbiamo subìto gol a cinque minuti dalla fine e da calcio d’angolo. Dovremo lavorare meglio su questo aspetto in settimana”. Il pareggio arriverà dall’invenzione di taco del Pulga Rodríguez, che genialmente mette in condizioni Beltrán, ex River, di appoggiare in rete. Il ritorno del Diez in sabalero si dimostra promettente. Ne vedremo delle belle con Farias (fischiato, per non essere approdato al Boca) e Wanchope Abila, ex di turno ma assente. El Emperador Falcioni -premiato a inizio gara come Dt dal passato Boca- si divertirà molto con questo plantel, c’è da giurarci.

Banfield 0-0 San Lorenzo

La prima partita ufficiale di Troglio è ambientata nel diluvio universale del Florencio Sola, barrio Banfield. Pioggia e vento hanno fatto da scenografia ad una prestazione dignitosa del Ciclón, che quest’anno cerca di uscire dalle sabbie mobili dopo gli ultimi anni ingrati. È dunque Pedro Troglio il nome eletto dalla dirigenza cuerva per guidare un club alla deriva dal punto di vista sportivo ed economico. Dopo i vari giocatori andatesene a parametro zero per inadempienze contrattuali, si riparte dalle speranze dei pibes Martegani e Fernandez Mercau, nonché della voglia di stupire dell’Uvita Fernandez e… di Ricardo Centurión. È lui il diez del San Lorenzo del dopo gemelli Romeros. El Wachiturro cerca nuovo riscatto dopo le deludenti ed infruttuose esperienze alla corte di Racing e Velez.

Nel frattempo, nel prato inzuppato d’acqua, non succede nulla di troppo eclatante. Il centrale -ex Milan- Zapata risulterà essere l’uomo partita degli azulgrana, sempre attento alle chiusure e pulito negli anticipi. Ma Troglio vuole di più. Non basta il pari nella cancha sempre difficile come quella del Banfield e le condizioni climatiche proibiltive. Pedrito vuole di più dalla sua squadra. “Non sono soddisfatto del risultato. È stata certamente una partita molto dura su un campo difficile, ma non sono soddisfatto. È solo l’inizio, ma se miglioreremo andremo molto bene. Bisogna prepararci al meglio e lavorare su molte cose”.

Estudiantes 2-1 Independiente

L’Independiente inizia la sua stagione nella difficile cancha dell’Estudiantes con molte novità rispetto alla stagione scorsa. È approdato il Dt campeón Eduardo ‘barba’ Domínguez che promette di rilanciare il club, attlamente lontano anniluce dalle innumerevoli Copas che espone nel suo glorioso museo. Se ne sono andati i ‘pezzi da novanta’ come il capitano e bomber ‘Chino Romero‘, nonchè la promessa Alan Velasco, Dall’altra parte, l’Estudiantes appare già squadra solida e ‘quadrata’ già nei primi minuti. Quest’anno el Pincha vuole provare a stupire in Libertadores, dove è qualificato ai playoff. Per riuscire a soddisfare al meglio l’ardua impresa, è tornato colui che aveva reso possibile l’impossibile nel 2009, vincendo la Libertadores assieme all’attuale presidente ‘brujita’ Verón: el goleador Mauro Boselli. E non ci mette molto la punta a lasciare il segno anche contro il Rojo. Cross al bacio di Manuel Castro e incornata perfetta, per il gol che fa gridare di gioia La Plata blancoroja.

L’Independiente sbanda paurosamente nella ‘tormenta agonistica’ dei padroni di casa, imbarcando dopo pochi minuti il secondo gol. Sembra ormai partita già scritta, ma il centrale Laso trova il tap in vincente su calcio d’angolo aun quarto d’ora dalla fine. Da qui inizia un’altra gara. Gli ultimi venti minuti il Rey de Copas inizia a premere in cerca del clamoroso pareggio. E arriverebbe pure, se non fosse che l’eterno Andújar decide di abbassare la saracinesca, disinnescando ogni pericolo ospite.

Racing Club 0-0 Gimnasia

La novità del Racing per quest’anno si Edwin Cardona. Il fantasista colombiano, prelevato dopo l’esperienza con il Boca è l’elemento più in vista di un mercato, che per il Racing in pratica non è mai decollato. Ci si aspettava un centrocampo più combattivo e propositivo ma Fernando Gago dovrà puntare sui giocatori già conosciuti in rosa. Si sperava anche in un attaccante di peso, capace di convertire in rete le poche occasioni create (vedi tentato prestito di Gaich), ma non è arrivato nessuno (tranne el demonio Hauche) e il tifoso se ne farà una ragione. Se poi nelle rare occasioni di pericolosità si sbagliano anche i rigori, allora non c’è speranza. Scherzi a parte, il nuovo Racing sbatte contro il muro del Gimnasia che preferisce concentrarsi nei contropiedi quasi letali di Carbonero.

Insomma l’avrete capito, l’umore del tifoso Racing è ancora al ribasso. In un Cilindro pieno di pubblico è presente il brivido di rivivere i drammi della stagione passata. Che poi, sempre al tifoso, bisognerebbe spiegare perche Cardona si allontana dal dischetto lasciando a Correa l’onere del tiro. Con tutti i milioni di dollari versati per il cartellino, forse sarebbe stato più utile.

Altre

Da segnalare in questa giornata anche i gol degli ‘eccellenti’. Oltre ai sopracitati Boselli e Benedetto, abbiamo vissuto anche la marcatura del Licha Lopez e del ‘lavandina’ Bergessio, che hanno portato alla vittoria rispettivamente Sarmiento e Platense. Immortali.

Prossima giornata

La prossima giornata si apre già stanotte con il turno infrasettimanale. In programma sfide interessanti come Rosario Central-Vélez, Gimnasia-San Lorenzo e Defensa y Justicia-Racing Club. Il River ospita il Patronato, mentre il Boca va a Mar del Plata a trovare l’Aldosivi dell’ex Martín Palermo. Ne vedremo delle belle.


calcioargentino.it

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