E’ stata una lunga cavalcata quella del River verso la Gloria. Venticinque giornate dove il Muñeco è passato repentinamente dalla depressione post Libertadores, all’euforia più totale. Ecco, giornata dopo giornata il campionato della Banda ripreso dagli articoli delle ‘Cronache dalla Primera‘.
Il 2021 è stato il grande anno del River, vincitore -oltre a Supercopa argentina e Trofeo de Campeones- della Primera Division dopo un’attesa di sette lunghi anni. Gallardo ha conquistato la Copa che mancava alla sua già prestigiosa bacheca, entusiasmando di nuovo i tifosi del Más grande in questo difficile periodo di pandemia. Ma non è stato così facile come si possa immaginare. Ha faticato il River, falcidiato da innumerevoli infortuni, convocazioni in nazionale e depressioni post Atletico Mineiro, che hanno messo a rischio la solidità mentale. E’ dalla seconda metà del torneo che la Banda ha cambiato marcia, divenendo una macchina da guerra in concomitanza dell’esplosione della stellina Julian Alvarez. E’ stato lui l’ago della bilancia che ha portato il titolo a Nuñez. A inizio campionato, il Muñeco era in preda ad un vero e proprio esaurimento nervoso dopo le eliminazioni in serie nelle Copas. Poi all’improvviso, la svolta totale. Ripercorriamo le cronache e gli aneddoti di ogni singola giornata di campionato.
Giornata 1
River 1-2 Colon
17 luglio 2021
Il Colon si conferma squadra compatta e micidiale dopo la conquista della scorsa Copa de la Liga Profesional. Anzi, appare ancor più determinata nonostante l’uscita della stella ‘Pulga’ Luis Rodriguez. Partita clamorosa dei Sabaleros al Monumental, con i santefesini in vantaggio grazie al gioiellino Facundo Farias, devastato dal destino negli affetti personali, ma ancor più determinato a far affiorare le sue immense qualità tecniche. E per realizzare la notte perfetta, il Rojinegro alza ulteriormente l’asticella della difficoltà, rimanendo in inferiorità numerica dal 15’ del primo tempo. Ma anche in dieci la squadra di Eduardo Dominguez corre, pressa, occupa gli spazi, crea superiorità e riparte annientando la difesa formata dai rientranti Pinola e Maidana. Non solo Farias, ma anche Goez, Bernardi, Bianchi, Chicco e compagni, tutti, autori di una partita assolutamente straordinaria e meritevoli del doppio vantaggio già a fine primo tempo.
Nella ripresa Gallardo cerca una scossa schierando l’artiglieria pesante, ma i tre punti prendono la strada di Santa Fé nonostante l’assedio e la rete della bandiera di Suarez al 90′. E’ tornato il River in modalità ‘inizio campionato’, quello deludente e per certi versi prevedibile. Ma non è la preoccupazione che più affligge i tifosi, bensì l’atteggiamento e l’imminente impegno in Libertadores. C’è da sperare che mercoledì notte a La Paternal la musica cambi, altrimenti, potremo assistere a una sorpresa che avrebbe davvero del clamoroso!
Giornata 2
River 4-1 Union
25 luglio 2021
Finalmente. Dopo un inizio di stagione difficile arriva la prima meritata soddisfazione per Gallardo e giocatori. E’ un River trasformato nelle gambe e nello spirito quello affronta domenica notte l’Union. Aveva ragione el Muñeco, quando nei momenti bui predicava pazienza e umiltà. Quello di ieri è la versione masterclass di quella veduta appena sette giorni fa. L’altra faccia della medaglia, Dr. Jekill e Mr. Hide, the Other side of the Moon rispetto al tracollo con l’altro equipo di Santa Fé. Ed è soprattutto un River all’insegna della coppia Suarez e Romero da quello che si evince da queste prime uscite del semestre, con l’attaccante del Defensa (Romero) prelevato per sostituire nientemeno che il goleador principe dell’era gallardiana, Santos Borré. E la verità è che Braian per adesso incide molto più del colombiano con i suoi 3 gol nelle ultime due partite. Suarez poi, è in assoluto in stato di grazia e contro l’Union l’ha dimostrato in maniera ancor più devastante. Assist, gol e poi le magie. Gol assurdo all’incrocio da posizione impossibile e assist di tacco per l’assist a De la Cruz. tutto nella stessa partita. Mati, de que planeta veniste?
“Il gol? Grazie a Dio è entrato ed è servito a gestire la partita in una maniera diversa. Prima del passaggio di Fabri (Angileri) avevo pensato di calciare, ed è andata bene”. Queste le dichiarazioni del sette del River in riferimento allo stratosferico golazo, con Gallardo che scuotendo la testa, agitava la mano, incredulo a quanto appena visto. Per non parlare del sopracitato taco, assoluto cioccolatino per il gol di De la Cruz. Sono loro per adesso le figure più luminose di un Millo che si appresta a sfidare in Libertadore l’Atletico Mineiro, avendo sul groppone la responsabilità di essere l’unica squadra rimasta argentina nel torneo più prestigioso del Sudamerica.
Giornata 3
Lanus 0-3 River
29 luglio 2021
Segnali importanti captati in settimana, confermati dalla partita col Lanús: è tornato il River spettacolo! Giocare a la Fortazeza contro il Granate non era assolutamente impresa di poco conto, affrontando un Lanus sempre finora vittorioso e un Pepe Sand già in testa alla classifica cannonieri. E proprio quando il bomber si mangiava il gol davanti ad Armani, si pensa che forse può essere la serata giusta. Di nuovo Suarez, dopo le numerose magie di domenica, faceva la differenza, servendo Zuculini, che al limite dell’area, faceva partire una rasoiata gonfiando la rete per il vantaggio già alla mezz’ora. Ancora Zuculini. Il mediano chiaramente in stato di grazia serviva De la Cruz per il doppio vantaggio nel primo tempo. Completava l’opera ancora l’uruguayo che nella ripresa sigillava con il tercero la seconda vittoria consecutiva nella competizione. E’ tornato il River? Lasciamo parlare i numeri: nelle ultime due partite 7 gol fatti e 1 subito. Fate voi.
Al fischio finale Gallardo era logicamente soddisfatto, del risultato certamente, ma soprattutto del clima spogliatoio. “Vedo una buona amalgama nello spogliatoio, anche da quelli appena arrivati. Mano a mano i giocatori si sentono sempre più a loro agio e questo ci dà motivo di credere che faremo un buon campionato. Bisogna rimanere sereni, il torneo è appena iniziato. Sarà sempre più difficile mantenere quell’idea di gioco che ci proponiamo. E’ una grande sfida mantenere alto il livello di qualità, ma siamo qui per provarci.” Prossima partita il 1° agosto al Monumental contro Huracan.. aspettando il superclasico di Copa Argentina il 4 agosto.
Giornata 4
River 1-1 Huracan
1 agosto 2021
Forte degli ultimi risultati e prestazioni in Primera, Gallardo decide di far riposare i titolari e adottare il turnover in vista Superclasico di Copa Argentina. D’altronde, l’Huracan non sembra impressionare e poi si gioca sempre al Monumental. La partita assume la fisionomia predefinita, con il Millonario padrone del possesso palla e col Globo che si affida al contropiede. Ed è grazie ad una ripartenza che avviene la prima scossa del partido. Contropiede da manuale e l’Huracan passa: Condia per Triverio per Silva, che a tu per tu con Armani non sbaglia. Tutto di prima, tutto molto bello. El Muñeco sconsolato, decide di mandare in campo i titolari e a cinque dal 90′ la pareggia con il solito Romero, per il suo quarto gol in quattro partite.
“Non siamo stati abbastanza efficaci per aprire le marcature” ha tuonato Marcelo al termine della gara. “E’ stata una partita dominata da noi, ma quando non segni la partita si fa difficile. Hanno segnato loro, abbiamo insistito e questo ci ha portato al pareggio. Poteva essere qualcos’altro, ma non è andata così”. Così Gallardo al termine della partita. Il pareggio finale lascia un pò di amaro in bocca al tifoso della Banda, ma considerando la frenata delle altre in classifica, stare a un punto dalle prime, dopotutto, non fa troppo male.
Copa Argentina
Boca 0-0 River (4-1 rig)
5 agosto 2021
Giornata 5
Godoy Cruz 2-1 River
8 agosto 2021
Un’altra occasione persa. Il River versione ‘B’ con convince critica e tifosi dopo la seconda sconfitta in Primera in cinque incontri. E’ difatti una Banda segnata dal turnover per la ben più importante sfida in Libertadores, quella vista a Mendoza contro il Godoy Cruz per la quinta giornata del Torneo Socios. El Muñeco perde ancora punti per strada schierando i pibes, che senza dubbio, necessitano di più rodaggio per essere affidabili. Il Tomba è tutto in Martin Ojeda, il giovane delantero che senza timore reverenziale realizza la doppietta decisiva per la prestigiosa vittoria mendocina. Non basta infatti il gol del provvisorio pari dell’altro pibe Julian Alvarez, l’unico forse all’altezza della situazione. Ojeda approfitta delle incertezze della difesa per freddare, un’altra volta, il colpevole Franco Armani.
Marcello Gallardo non si nasconde dietro alla sconfitta, la prima in assoluto subìta a Mendoza come dt del River: “Abbiamo perso giustamente contro una squadra che ha giocato meglio di noi. La verità è che non dobbiamo giocare sempre contro le grandi squadre per rendere al meglio, bisogna avere la giusta mentalità anche contro le ‘piccole’.” Clarisimo.
Copa Libertadores
River 0-1 Atl.Mineiro
12 agosto 2021
Giornata 6
River 2-0 Velez
14 agosto 2021
Il River torna alla vittoria grazie alla caparbietà e alla costanza. A sorpresa nell’impegno di Primera contro il Velez Gallardo decide di non schierare i ‘panchinari’, facendo giocare la formazione ideale contro il Fortin, più in crisi rispetto ai Millonarios. Dopo prestazioni eccellenti delle scorse stagioni, il Velez è ancora a secco di vittorie in questo inizio semestre, senza neanche un gol in 450 minuti giocati. Dopo un primo tempo tattico ci pensavano a togliere le castagne dal fuoco gli ex ragazzi Defensa y Justicia, Enzo Fernandez, che si incaricava di battere il rigore procurato da Milton Casco e Braian Romero, il bomber di nuovo al gol dopo la parentesi sterile nell’andata contro l’Atletico Mineiro.
Gallardo ora si appresta a intraprendere la campagna brasiliana, bivio decisivo per un River che non può più sbagliare. “Dobbiamo continuare a migliorare per recuperare i meccanismi di manovra collettiva, riuscendo ad essere più riconoscibili nel nostro gioco. La partita col Mineiro dipenderà molto da ciò che riusciamo a imporci. Questa è la chiave per superare la fase. Ma devo trovare risposte non solo per questa sfida di mercoledì, ma anche per il continuamento della stagione”.
Copa Libertadores
Atl.Mineiro 3-0 River
19 agosto 2021
Giornata 7
Gimnasia 1-1 River
23 agosto 2021
E’ ancora malato il River, reduce dalla scoppola rimediata in Libertadores. O almeno, dopo 4 minuti sembrava l’esatto contrario, dopo il gol di Mati Suarez, imbeccato dal lancio millimetrico di De la Cruz. Niente di più sbagliato. Tre minuti dopo el pulga Rodriguez (soprannominato pulga per l’altezza), pareggiava il conto ..con un imperioso colpo di testa. Sì, avete capito bene, il folletto di San Miguel de Tucuman beffava i giganti della difesa millonaria con cabezazo da centravanti consumato. Inevitabilmente il resto della partita si rivelava un assalto al castello tripero, che però non riusciva nonostante le variazioni in corsa del Muñeco. Ci vorrà inevitabilmente del tempo per metabolizzare il lutto Libertadores e proporre nuovi progetti di conquiste future. Tempo che purtroppo il River non ha, dati gli impegni ravvicinati di campionato. Bisognerà navigare a vista data la situazione, con un Gallardo, che a fine partita lanciava un messaggio abbastanza forte alla squadra.
“Dobbiamo reagire dopo questa serie negativa. Non possiamo continuare in questa modalità. L’unico modo è quello giocare al meglio delle nostre capacità e di convertire le occasioni che generiamo. Se non ci riusciamo diamo possibilità al rivale. Dobbiamo ‘recuperare la memoria’. Bisogna tornare a giocare come facevamo, e per avere questa possibilità, dobbiamo reagire il più rapidamente possibile “. Deciso il Dt, che si aspetta una reazione caratteriale e di prestazione importante. Dopo le convocazioni delle Selecciones per le Eliminatorie il River ha fatto richiesta alla Liga di poter posticipare le gare contro Sarmiento e Independiente a causa dei giocatori nazionali che saranno disponibili. Tempo utile (se verrà accolta), per una riorganizzazione a livello mentale della squadra.
Giornata 8
River 2-0 Aldosivi
27 agosto 2021
Il River scavalca l’insidioso ostacolo Aldosivi, lasciandosi alle spalle probabilmente uno dei più brutti periodi nella storia del Gallardo allenatore. Il trauma Libertadores appare probabilmente superato mentalmente da una prestazione attesa da tanto da parte dei tifosi River. Contro l’Aldosivi non era facile, si diceva, dopo le ultime prestazioni della squadra di Mar del Plata assolutamente da incorniciare, grazie soprattutto alla direzione di Fernando Gago, uno dei Dt più interessanti del panorama tecnico argentino. Torna Enzo Perez in mediana e la cosa si nota abbastanza. Tocchi di prima, filtro a centrocampo, gol e sicurezza per una squadra con l’unico primario obiettivo di vincere la Primera dopo 7 lunghi anni. Recupera la memoria calcistica il River (Gallardo cit. settimana scorsa), che sfodera una prova di grande qualità e quantità. ll cammino verso la conquista della Primera è ancora lungo, ma per oggi la missione è compiuta: si doveva a tutti i costi vincere e si è vinto. Tre punti conquistati per cementare un nuovo sodalizio all’interno del gruppo.
Ma non solo Perez. Sono diversi i giocatori River assoluti protagonisti di questa vittoria scacciacrisi. Uno di questi è Alex Vigo. Si prospetta nuova vita per il giovane laterale destro ex Colon, dopo la cessione (dolorosa) di Montiel al Siviglia, e dopo che l’esperimento a destra di Casco di settimana scorsa era fallito miseramente. Gallardo sceglie di dare una chance ad Alex, posizionandolo a destra a centrocampo nella difesa a tre. E i risultati gli danno ragione. Proposizioni in avanti, sgasate, recuperi importante, palle rubate, dribbling, perfetto nelle due fasi, il giocatore gioca forse la sua miglior partita nella Banda ed è una delle sorprese più positive della partita. Un nuovo punto di riferimento a cui affidare le speranze di una ricostruzione, che si spera, possa avvenire il più velocemente possibile.
Giornata 9
Sarmiento 1-2 River
31 agosto 2021
Franco Armani, Paulo Diaz, David Martinez, Fabricio Angileri, Robert Rojas, Jonatan Maidana, Javier Pinola, Nico De la Cruz, Julian Alvarez e Mati Suarez. Non sono i titolari scelti da Gallardo contro l’insidia Sarmiento, ma i giocatori assenti tra infermeria e nazionali. Erano dieci infatti gli indisponibili tra infortunati e convocati che il River doveva rinunciare contro il Verde in trasferta a Junín. Emergenza ai massimi livelli dunque, con una difesa assolutamente da reinventare. Non si affligeva però il Muñeco che si prodigava ad assemblare undici dignitosi titolari, pescati tra panchina e divisioni giovanili. Venivano convocati per l’occasione quattro pibes della Reserva, Franco Petroli, Tomás Lecanda, Felipe Salomoni e Felipe Peña, l’ultimo dei quali partiva titolare come centrale in difesa. E data la circostanza abbastanza emergente, arretravano in difesa i mediani Enzo Perez e Bruno Zuculini.
Sfida tirata. Vantaggio quasi subito dei padroni di casa e Banda che deve ricorrere. La pareggia Carrascal alla mezz’ora del primo tempo, ma al 90′ è ancora 1-1. Tra garra, freddo e coraggio, arrivava solo nei minuti di recupero la tanto agognata vittoria, grazie a una zampata del capitano Pérez, vero simbolo della squadra. Soddisfatto della vittoria e della prestazione della squadra, ma deluso dal comportamento della Liga, Napoleón non le mandava di certo a dire a fine partita: “Non mi sembra giusto giocare senza poter tener conto di mezza squadra che nel frattempo è convocata per il turno Fifa. Quello dei dirigenti del calcio argentino è un papelón, che dovrò sopportare anche nella prossima giornata. Voglio congratularmi con i giocatori perché hanno risposto molto bene. Sono soddisfatto del loro encomiabile impegno.”. Nel prossimo turno il River farà visita all’Independiente, sempre nella medesima emergenza.
Giornata 10
River 1-1 Independiente
6 settembre 2021
Il clásico tra River e Independiente si svolge nel solito Monumental vuoto, triste e desolato. Prima almeno della grande festa con la Selección, che decreterà ufficialmente il ritorno del pubblico agli stadi. E si spera vivamente che il Governo possa prendere la decisione tanto attesa anche per la Primera, magari prima del Superclasico previsto per il 3 ottobre. Giocarlo qui, e con il pubblico sarebbe davvero un sogno clamoroso per i tifosi della Banda. Tornando a River-Independiente appare evidente l’emergenza nel Millo per la seconda partita consecutiva, senza gli innumerevoli infortunati e convocati, anche se, in settimana Gallardo riesce a recuperare De la Cruz e Mati Suarez. Il River parte bene nella ricerca del possesso e della conquista del centrocampo, ma è l’Independiente mutaforme, in un inedito 4-3-3 che passa in vantaggio. Il cambio modulo è la mossa naturale di Falcioni per fronteggiare la cessione del tucu Palacios. Il Dt Rojo infatti affianca il rientrante Perro Romero a centrocampo ai già affidabili Blanco e Soñora e alza i terzini in fase di possesso. Il risultato è il vantaggio del Tractor Bustos, che sale, stoppa e fredda Bologna in uscita. Tutto molto bello. È lo 0-1.
Il Muñeco all’ intervallo deve iniettare nuova garra ai propri giocatori per cercare la scossa giusta. Nella ripresa De la Cruz (infortunato per la Celeste ma in campo nel River) prova a caricarsi la squadra sulle spalle con iniziative e conclusioni, che però appaiono imprecise. Sarà Braian Romero a firmare la rete del definitivo 1-1 con un tocco sporco in area piccola da bomber vero, utile a pareggiare una partita sostanzialmente in equilibrio. Quattro punti in due partite e senza dieci giocatori fondamentali. Nessuno più chiede al Muñeco come ci sia riuscito a fronteggiare al meglio l’ennesima emergenza, perchè sarebbe abbastanza scontata la risposta, parlando di un fuoriclasse assoluto in panchina. E ora che tornerà il pubblico al Monumental, ne vedremo davvero delle belle.
Giornata 11
Newells 1-4 River
16 settembre 2021
Il River arriva al Bosque di Parque Independiencia con il desiderio di cambiare marcia. Dopo l’eliminazione dolorosa in Copa Libertadores contro il Mineiro del Nacho Fernández a Nuñez si cercano nuovi stimoli e motivazioni per andare avanti. Fuori anche dalla Copa Argentina per opera del Boca, l’unico obiettivo dichiarato rimane, per forza di cose, la conquista del campionato nazionale, l’unico trofeo mancante nell’immensa bacheca del Muñeco Gallardo. Contro il Newells la squadra gioca bene. Unita tra i reparti e con l’atteggiamento giusto, il Millo domina il campo del Bielsa senza troppi problemi, approfittando della marcata differenza tecnica tra i due equipos. Sarà la prestazione clamorosa di Julian Alvarez -doppietta e due assist-, il gol De la Cruz e Carrascal che annienteranno quello che rimane della povera Lepra. Il gol della bandiera lo realizzerà l’ex di turno Nacho Scocco, puntualmente in rete contro il suo ex mentore Gallardo, per adempiere l’antica legge dell’ex. Se per il River la Primera è l’obiettivo a lungo raggio, quello a corto è la sfida col Boca nel Superclasico, in programma tra due settimane al Monumental, sperando, con pubblico annesso.
Sono voci di corridoio che si odono da inizio anno, ma ora sembra davvero probabile l’addio di Gallardo al River a fine anno. Complice la scadenza del contratto, ma anche le elezioni nel club -l’attuale presidente D’Onofrio non si ricandiderà-, Marcelo molto probabilmente saluterà tutti e attenderà la giusta chiamata dall’Europa. “Il mio futuro? Non sono in grado di rispondere a questa domanda perché non lo so davvero” ha detto el Muñeco a fine gara. “Mi godrò questo periodo impegnandomi come lo sono ora per formare la squadra migliore per cercare di vedere se possiamo vincere il campionato una volta per tutte.” E poi, concludendo: “Se penso a cosa farò da qui alla fine dell’anno, non mi concentro più sul momento attuale. Ci vuole molta energia da parte mia, per questo preferisco spendere le mie risorse su cose che mi riguardano realmente, come cercare di allenare una squadra nel miglior modo possibile.”
Giornata 12
River 1-0 Arsenal
20 settembre 2021
Non è un River brillantissimo quello che si impone di misura contro il modesto Arsenal de Sarandí. La squadra di Damonte cerca disperatamente un punto prezioso innalzando barricate e posizionando il bus davanti alla porta. Il risultato è un possesso palla ‘bulgaro’ del quasi 80% da parte del Millonario, che cerca in tutti i modi di creare un pertugio nell’organizzata difesa ospite. Lo troverà Fabricio Angileri, autore della bellissima azione che porterà all’autogol clamoroso del centrale Emiliano Méndez. E’ la rete che spezza definitivamente la resistenza difensiva Arse ed apre le porte della definitiva tranquillità a Nuñez.
Tre punti preziosi che permette al River di rimanere in scia della capolista Talleres. Ma la serata diventa di colpo storica per un’altro motivo. Sarà difatti l’ultima che vedremo il Monumental vuoto. È arrivata infatti in settimana la disposizione del Governo che ordina la riapertura degli stadi al pubblico anche in Primera per la metà della capacità dell’impianto. Nel prossimo turno casalingo dunque ben 36.027 spettatori potranno assistere, nientemeno, al Superclásico col Boca, per uno spettacolo che speriamo, possa ridiventare una festa ogni santo fine settimana.
Giornata 13
Central CBA 1-3 River
26 settembre 2021
Bravo e fortunato. Sono queste le caratteristiche di un River che vince nella difficile trasferta di Santiago del Estero e rimane in scia del ‘carro armato‘ Talleres. Bravo, perchè nonostante il black out di creatività di De la Cruz e Carrascal la squadra riesce a venirne fuori grazie alle individualità. Fortunato, perchè ci si mettono pure i difensori del Ferroviario a instradare la vittoria al Millonario. Pasticciaccio del centrale difensivo Maciel e per Carrascal è un gioco da ragazzi infilare l’incolpevole Rigamonti già alla mezz’ora.
Arriverà la vittoria per 3-1 ma sarà menzione speciale e meritata a Julian Alvarez, figura del partido assieme ad Armani, che ultimamente si sta caricato l’intera squadra sulle spalle. Il ragazzo sta maturando molto in fretta tra Nazionale e club. Soprattutto in quest’ultimo periodo, Julian sta esprimendo un futbol di assoluto livello tra talento personale e disponibilità nei confronti dell’equipo. E’ suo il contrasto che regala a Carrascal la palla dell’1-0, ed è ancora suo el bombazo che da fuori area esplode per un golazo da urlo. Per non parlare della doppietta di qualche giorno fa, condita da doppio assist contro il Newells Old Boys. Il ragazzo sembra avere tutte le carte in regola per fare il grande salto nel futbol che conta. Resta solamente da capire davvero quale sarà il club che crederà per primo in lui. Di sicuro si tratterà di un grande affare. Garantisce Gallardo. Ora testa al prossimo Superclasico, probabilmente, l’ultimo dell’era Gallardo…
Giornata 14
River 2-1 Boca
3 ottobre 2021
Da dove cominciare? Il Superclasico numero 24 di Marcelo Gallardo è fondamentalmente la partita perfetta. C’era attesa sposmodica da parte dei tifosi River di fronte al ritorno allo stadio, dopo quasi sette mesi e in concomitanza della ‘Madre di tutte le sfide argentine‘, ma neanche il più accanito barrabrava si immaginava una sequenza di eventi così favorevoli al Millonario. La ‘vuelta del publico’, la vittoria, lo strapotere e la testa della classifica ha mandato in assoluto delirio i tifosi della Banda. Le notizie che arrivavano da Florencio Varela raccontavano infatti della sconfitta clamorosa della capolista Talleres, con conseguente prima posizione. Impossibile poi descrivere l’entusiasmo di battere l’eterno rivale in un Monumental finalmente pieno -forse troppo?- di passione dopo tante sofferenze, grazie alla ‘providencia’ discesa dal cielo. L’incredibile stato di grazia di Julian Alvarez -vedi puntate precedenti-, questa volta fa davvero il botto. Doppietta da urlo per un’impresa che sarà ricordata nei più felici annali del club, e che attualmente lo pone tra i più interessanti prospetti mondiali. E poi c’è lui, Gallardo, che per l’occasione si presenta all’appuntamento indossando la cravatta storica di un’altra leggenda riverplatense: Ángel Labruna. Due allenatori simboli assoluti del club, pilastri di un club chiamato River Plate, adorati nelle orazioni giornaliere dai tifosi. A Nuñez questa volta, probabilmente, si è davvero raggiunto l’orgasmo.
E il Boca? Riparte dal Monumental abbastanza malconcio. Colpevole assoluto, senza meritevole di appello è il difensore Marcos Rojo, che già dopo 16 minuti si fa ammonire per ben due volte, e per interventi assolutamente evitabili. Sta tutta qui la sconfitta xeneize, con Battaglia che cerca nuove soluzioni, nuove scosse, inutili per una squadra che subisce un colpo micidiale a livello mentale. E si badi bene ad addossare le colpe della sconfitta all’arbitro, come per altro a caldo cerca di fare il Dt Boca: “L’arbitro? L’espulsione di Rojo ha condizionato la partita. Al 17′ avevamo già un giocatore in meno. Sono dubbioso nella sua decisione, ha condizionato completamente la partita”. Ma lo sanno tutti, la colpa è essenzialmente del centrale. E’ clamoroso il fatto che un giocatore della sua esperienza commetta sciocchezze da principiante. Il giorno dopo il grande Riquelme non avrà troppo remote a fare autocritica: “La cosa più semplice sarebbe quella di dare la colpa all’arbitro, ma il River è stato il giusto vincitore. Come lo eravamo noi nei tre clásicos giocati in casa. È il fútbol e sappiamo che può essere così”. Si spera che a La Republica de la Boca questa tempesta passi il prima possibile. Battaglia ora dovrà essere bravo a ricostruire a livello psicologico lo spogliatoio, ancora traumatizzato dopo il colpo dopo subìto. Domenica arriva il Lanus alla Bombonera, e in una Bombonera finalmente piena di tifosi. Può essere l’amore della gente il balsamo giusto per uscirne da questa spiacevole situazione?
Giornata 15
Banfield 0-1 River
9 ottobre 2021
Siamo alle solite. Non sono solamente i club europei a lamentarsi delle Eliminatorie mondiali Conmebol ma anche il River Plate. La squadra di Gallardo è difatti il club argentino che più ‘presta’ giocatori alle varie Selecciones sudamericane, segno certamente di prestigio ma anche controproducente, quando i burocrati della Liga Profesional si inventano di far giocare la Primera ‘in contemporanea’ con le Qualificazioni a Qatar 2022.
Quando però sono dieci gli indisponibili, allora la situazione cambia decisamente. È qui affiora tutto il lavoro del carismatico Muñeco, instancabile educatore di fútbol alle generazioni più giovani. La squadra ‘B’ contro il Banfield lotta, gioisce, soffre, combatte e vince. Arriveranno ulteriori tre punti grazie a un autogol, ma la prestazione e l’attitudine mostrata della squadra non avrà nulla da invidiare ai titolari vittoriosi nel Superclasico. Il River aggiunge così un altro mattoncino alla costruzione che giornata dopo giornata prende forma, grazie alla ritrovata continuità di risultati in Primera, dopo tanti anni. Sarà l’anno giusto Millonario?
Giornata 16
River 3-1 San Lorenzo
18 ottobre 2021
Sono tre punti d’oro per il River quelli conquistati nel Clásico contro il San Lorenzo che permettono al Millonario di cambiare marcia e staccare ulteriormente il Talleres, secondo in classifica. La vittoria assume il valore del trionfo, pensando alla favolosa doppietta dell’Araña del gol, classe 2000 Julián Álvarez. Le sue qualità le conosciamo ormai tutti e le abbiamo già decantate nelle puntate precedenti. Quello che probabilmente colpisce di più è la sua continuità di prestazioni e a suon di gol. L’aria brasiliana nella conquista della Copa America e l’esperienza nelle Eliminatorie mondiali probabilmente lo ha maturato definitivamente nell’inebriante l’ambiente della Seleccion, restituendo al club un attaccante completo in ogni fondamentale e convinto nei propri mezzi. Un predestinato, dal giorno del suo debutto nella finale Libertadores gloriosa di Madrid alla tripletta di domenica notte. Cosa ci aspettavamo?
Dall’altra parte, il San Lorenzo cade ancora. Questa volta però dignitosamente e accarezzando per circa dieci minuti la gioia dopo l’iniziale vantaggio di Fernandez. I risultati a Boedo ancora non arrivano e i punti sfuggono velocemente, ma Paolo Montero non si tira indietro e affronta la situazione a viso aperto. “Io non me ne vado” esordisce l’ex difensore della Celeste. “Non salto dalla barca, affronto la situazione nonostante le innumerevoli difficoltà. Non dobbiamo mollare ora, dato che ancora siamo vicini alla qualificazione.” Concludendo poi energicamente: “Siamo molto contenti di essere al San Lorenzo, sentiamo la fiducia dei dirigenti, dei giocatori e mi assumo tutta la responsabilità del caso”.
Giornata 18
River 3-0 Argentinos Jrs
26 ottobre 2021
È quasi fatta per il River. Dopo sette lunghi anni la Buenos Aires in versione millonaria è pronta a festeggiare l’unico titolo ancora mancante nella scintillante bacheca del Muñeco Gallardo. Nove punti di vantaggio dal Talleres secondo, undici dal Velez terzo, ma soprattutto, i dodici dal Boca, danno parecchia fiducia e tranquillità ai tifosi. È solamente un conto alla rovescia quello che separa la Banda alla supremazia nazionale. Troppo forte tecnicamente il River in questa cavalcata trionfale, ma non è stato tutto così semplice. Gallardo ha dovuto in questo semestre dipanare diverse matasse per decidere chi far scendere in campo tra infermeria piena, convocati nazionali e positivi Covid. È forse grazie alla dolorosa uscita anticipata dalla Libertadores che si è riusciti a concentrare tutte le energie sul campionato, riuscendo ad ottenere quella continuità di risultati da tempo mancante da queste parti.
Poi, se vogliamo dirla tutta, l’esplosione di Julián Álvarez ha un motivo e una data ben definita. Alcuni diranno che è merito di Gallardo, altri all’esperienza in Selección e altri ancora al posto libero lasciato da Santos Borré. Niente di più falso. L’esplosione ha una data certa e una motivazione più che plausibile. E’ grazie a Luciana Milessi, modella argentina e tifosa millonaria, che si ‘sblocca’ Alvarez. La ragazza in una trasmissione radiofonica promette di ‘donarsi completamente’ a chi diverrà protagonista per il raggiungimento del titolo. Da quel giorno (vs. Independiente) c’è Locura total. Il River di colpo diventa imbattibile, vincendo 8 delle 9 partite giocate -1 pareggiata-, segnando 22 gol, vincendo il Superclásico e festeggiando ben 9 gol di Álvarez, di colpo in formato Messi. Coincidenze? Senza dubbio meriti di Julián e Marcelo. Ma forse, merito anche di Luciana.
Giornata 19
Estudiantes 1-1 River
1 novembre 2021
Un River che non vince e che soffre era da tempo che non si vedeva. Contro l’Estudiantes a La Plata, e soprattutto contro el Ruso Zielinsky, la Banda guadagna un punto prezioso per la fuga solitaria in Primera, grazie a Rojas, protagonista del vantaggio, e al suo arquero Franco Armani, che con un grande intervento nel finale sventa la probabile sconfitta. Si riduce a sette il vantaggio dal Talleres secondo, che nel pomeriggio vince contro l’ Huracan. Nonostante il mezzo passo falso prevale ancora l’ottimismo per la conquista del titoloa sei giornate dal termine. Gallardo vuole lasciare l’ultimo trofeo ai tifosi prima di un possibile addio, magari già a gennaio, quando scadrà il contratto. Sarà naturalmente decisione propria del Muñeco continuare o meno nella Banda. Chi potrebbe farne a meno dell’allenatore più vincente nella storia del club?
In settimana è stato registrato gran trambusto per un episodio social che ha lasciato il segno. Il presunto ritorno di Juanfer Quintero. È ancora indimenticato da queste parti il l’idolo colombiano, entrato nei cuori dei tifosi, per dirne una a caso, protagonista della rete del vantaggio nella final del siglo. Alla richiesta su IG di un tifoso di tornare al River, Juanfer ha risposto con un ‘Pronto’, con cuoricino annesso. Da lì a poco si è scatenato il putiferio, con servizi sportivi che davano già la notizia del possibile ritorno del ‘mago’. Sarebbe una vuelta clamorosa, che rinforzerebbe oltre misura un attacco già scoppiettante di suo. Juanfer al River, di nuovo.. sarebbe da impazzire.
Giornata 20
River 5-0 Patronato
8 novembre 2021
Dopo il pareggio della scorsa settimana rimediato a La Plata, torna come un carro armato al Monumental l’equipo di Gallardo che strapazza oltre misura il Patrón di Paraná. Cinque a zero e poker di Julian Alvarez che non accenna a fermarsi, frantumando record su record. Certamente il portiere Ibañez non sarà all’altezza della situazione -eufemismo- ma il nueve ha ha già fatto vedere di che pasta è fatto. 15 gol in Primera, un 1,14 gol a partita in 1.186 minuti complessivi giocati. Numeri che fanno impressione nell’immediato e che senza dubbio lasceranno il segno a fine stagione, con alcuni club di Serie A che farebbero carte false per accaparrarselo. Vederlo marcire nell’anonima MLS farebbe troppo male.
Gioie e dolori. Il River che si avvicina a grandi falcate verso il titolo, deve registrare anche perdite nel plantel molto importanti. E’ il caso dello sfortunato ragazzino Peña Biafore, uscito dopo appena due minuti di gioco dal campo dopo un un movimento innaturale del ginocchio destro. Subito il Monumental capisce cosa sta accadendo e si zittisce di fronte alle grida del povero difensore. Con la diagnosi che non sarà per nulla clemente: rottura del legamento crociato e recupero stimato tra 6/8 mesi. Un piccolo dramma di fronte allo strapotere tecnico-tattico della squadra mostrato contro il malcapitato Patronato. Gallardo a fine gara rivolge parole dolci al suo giocatore: “Mi dà una tristezza terribile quanto accaduto a Felipe (Peña) perché è un ragazzo molto serio eprofessionale. Sono sicuro che tornerà forte più forte di prima.” Un altro messaggio affettuoso è arrivato dal compagno German Lux, secondo portiere River: “A volte riceviamo colpi ingiusti in momenti che non ci aspettiamo, ma la tua forza ti farà tornare ancora più grande”. Mucha Fuerza campeon, anche da parte nostra!
Giornata 21
Platense 0-1 River
22 novembre 2021
Il conto alla rovescia indica tre punti. E’ questa la distanza ancora da colmare che separa il tecnico Marcelo Gallardo alla conquista del suo primo titolo di Primera Division. Sono infatti terminate le parole per descrivere il momento attuale del River e del suo bomber Alvarez, quest’ultimo letteralmente esploso dal settembre scorso. Sarà anche per lui un conto alla rovescia prima di fare il biglietto verso l’Europa che conta. Contro il Platense la Banda non brilla di eleganza o di bel gioco come al solito, ma arrivano tre punti sudati, vincendo da grande squadra e proseguendo la lunghissima striscia positiva che avvicina la Banda verso la storia.
Quella del Vicente Lopez si dimostrerà però vittoria ‘mutilata‘ per il gravissimo infortunio capitato ad uno degli idoli della squadra, quel Enzo Perez, tuttofare a centrocampo, assolutamente indispensabile per la sua presenza carismatica. “Dispiace tantissimo per Enzo “ afferma un Gallardo quasi affranto a fine partita. “Purtroppo ha subìto un infortunio al gomito. e ne avrà per un bel pò. Vedremo cosa diranno i controlli domani. Abbiamo avuto molti infortuni in questi mesi e questo ti dà l’amaro in bocca ad ogni partita”. Ed è così. Contro il Calamar l’allenatore della Banda sfodera la 19a formazione diversa in 21 partite di campionato. Cambiano gli effettivi sulle distinte ma l’intensità e l’idea di gioco in campo rimane la stessa; è questa la vera forza di Gallardo. Cambiando gli addendi il risultato non cambia. Matematico.
Giornata 22
River 4-0 Racing
26 novembre 2021
Serata assolutamente magica per il River che asfalta il Racinge si consacra come nuovo Campeon de Argentina. Va tutto bene agli uomini di Gallardo che non hanno grosse difficoltà a passare in vantaggio e condurre in porto l’ambìta vittoria. Palavecino si dimostra stellare con il gol e gli assist, come pure la stellina Alvarez, che non perde l’occasione di rimanere sotto i riflettori, segnando il 2 a 0 che congela la sfida. Il Racing, da parte sua,si affloscia e i padroni di casa tirano il freno a mano per non umiliare troppo.Il Muñeco conquista la copa mancante e sembra a tutti che si chiuda un cerchio. Saranno probabilmente gli ultimi giorni per Alvarez e Gallardo. ma l’ultimo regalo di Napoleón si chiamerà Trofeo de Campeones, l’ultima finale a capo del River Plate.
‘Il Racing farebbe bene a non scendere in campo’ diceva un tifoso racenguista intervistato alla vigilia. ‘Almeno si perderebbe con dignità ‘solamente’ 0-3′. Analisi ineccepibile, dato che la squdra di Avellaneda esce dal Monumental con le ossa rotte. Il River gioca in un’altra categoria, impossibile competere con un avversario del genere. Arriva così la quarta sconfitta sulle ultime cinque partite per Gago, che verrà inevitabilmente messo in discussione a fine campionato. A proposito, el Pintita ha lo sfortunato record di aver visto dal vivo (da ex Boca) le ultime tra gloriose ‘vueltas’ olimpiche del Millo: Mendoza, Madrid e ieri Primera Division. Certamente si sapeva che era missione impossibile conquistare punti al Monumental, ma i tifosi speravano in un briciolo di più orgoglio e dignità in campo. Nessun clasicos vinto in questo semestre, non accadeva addirittura dall’Apertura del 2009. Basterebbe solo questo dato per convincersi che ai piani alti di Avenida Mitre qualcuno dovrebbe avere il buonsenso di fare un passo indietro. Lunedì prossimo arriva l’ostico Lanús al Cilindro. Ci sarà da soffrire ancora parecchio.
Giornata 23
Central 2-2 River
28 novembre 2021
Il River in gita a Rosario? Dopo il primo tempo sembrava di sì. A tre giorni dai bagordi della conquista del titolo, arriva l’impegnativa trasferta a Rosario, lato Canalla. La sfida è importante, soprattutto per i padroni di casa, agguerriti per rientrare a tutti i costi in zona Sudamericana. Kily Gonzalez in settimana carica la squadra al punto giusto, poi, è l’atmosfera caliente del Gigante de Arroyito che fa il resto. Dopo il vantaggio 2-0 del Central sembra già aver visto tutto: la Banda lentamente affoga nel pressing indiavolato dei gialloblù senza una reazione degna di nota. Sarà Palavecino, in una prova eccezionale di maturità, a caricarsi il River sulle spalle e condurre nel porto sicuro la squadra. Due missili ristabiliscono la parità in uno stadio, che all’improvviso ammutolisce. Due gemme testimoniano l’esplosione definitiva di uno dei centrocampisti più completi dell’intero panorama sudamericano. Terminerà 2-2 e Gallardo allungherà la striscia positiva a 18 partite consecutive. Una locura. Si diceva non tanto tempo fa a Nuñez, salutando Palacios partente per la Germania: “Sarà impossibile sostituire uno come Ezequiel al River”. Ora, se qualcuno ricorda il giovane volante ti senti rispondere: ‘Palacios, chi?‘ Agustin Palavecino, sempre più negli schemi del Muñeco e nei cuori dei tifosi.
La gara perfetta di Ruben. Marco Ruben entra nella storia del Rosario Central consacrandosi come maggior goleador del Club grazie alle 98 reti segnate. Una prestazione da sogno, per il nueve canalla, soprattutto per i due gol che fanno explotare il Gigante de Arroyito di fronte al nuovo campeón de Argentina. Il primo gol di taco poi, la dice tutta sulla prestazione magnifica dell’attaccante, che buca due volte uno come Franco Armani.“È difficile per me descrivere le sensazioni che ho provato quando ho visto che dopo il taco è entrato il pallone” dice Marco a fine gara. “E’ tutto davvero fantastico, spero che i tifosi oggi si siano divertiti quanto me. È il premio più grande far felice un intero stadio” continua Ruben. Gesti tecnici pazzeschi, 37 primavere nella carta d’identità ed esultalze folli a cui ha tutti ‘abituato’. A quanto pare anche l’arbitro. “Sono stati dei momenti di gioia talmente intensi che non ho capito più nulla. Nell’occasione, ringrazio l’arbitro che ha avuto comprensione e non mi ha buttato fuori.” Già, perche la camiseta a Ruben è volata due volte.
Giornata 24
River 2-3 Defensa YJ
6 dicembre 2021
O è il River che ha tirato i remi in barca o il Defensa inizia seriamente a preoccupare (nel senso più buono del termine). Quella del Monumental è una prova sublime di Beccacece e giocatori che, nonostante il clima ostile dei 70.000 tifosi contro e lo svantaggio iniziale, dà dimostrazione ancora una volta che ‘el equipo chico’ può battere il colosso argentino. Davide si prende anche la soddisfazione di mettere fine alla lunghissima serie positiva di 18 partite consecutive di Primera, umiliando Golia nel proprio campo. Girotti, sentendosi preso in giro, nel finale ha addirittura una reazione che sa di disgusto. ‘Come vi permettete di rovinarci la festa?‘ Beccacece dà dimostrazione ulteriore che lavorare a Florencio Varela vale due volte tanto dirigere le due gloriose squadre di Avellaneda (superate in classifica del semestre e annuale). E’ un peccato che la stagione sia già finita, considerando i pochi punti dalla qualificazione in Libertadores.
39 anni e 13 spesi nel River. Braccio destro di Gallardo sul campo e trionfi a volontà sotto la guida del Muñeco. Leo Ponzio saluta commosso per l’ultima volta i suoi tifosi prima del meritato ritiro. Il vecchio capitano va in pensione dopo aver dato tutto alla causa della Banda e aver riempito con ogni Copa la sua bacheca personale. L’ovazione al minuto 23 e la speciale coreografia rendono ancora più toccante la despedida del campione. “Grazie, grazie, grazie per la notte da sogno che mi avete fatto vivere. Non avrei mai immaginato un giorno come questo! È stata una grande dimostrazione di affetto. Sappiate che sono stato la persona più felice del mondo e che ho trovato il mio seconda casa in tutti voi. Ancora due partite per difendere il sacra camiseta, e lo farò come se fossero le prime della mia carriera professionistica. Grazie ancora. Abbraccio monumentale!!!”, ha scritto nei suoi social Leo. Ritiro dopo la conquista della Primera tanto desiderata: è un ritiro da sogno quello del León di Las Rosas.
Giornata 25
Atl. Tucuman 1-1 River
11 dicembre 2021
Il River si appresta a giocare l’ultima di campionato, giocando nel profondo nord di Tucuman. Trasferta che evoca dolorosi ricordi per i tifosi del Millonario. Lì si è perduta una Superliga praticamente già vinta nel 2020, oltre alle varie umiliazioni ed eliminazioni degli ultimi anni. La buona notizia è che non c’è più la ‘bestia nera’ di Ricardo Zielinsky. Il ruso, che tanto ha fatto soffrire la Banda fin dai tempi della storica retrocessione del 2011, è ora impegnato a trascinare l’Estudiantes dove merita, riportando a La Plata quella partecipazione alla Libertadores che manca addirittura dal 2018. Ma questa, è un’altra storia.
Gallardo si sbraccia, si fa sentire, cerca in tutti i modi di tenere sul pezzo i suoi ragazzi. Il rischio è quello di sentirsi appagati, dopo una cavalcata clamorosa nella seconda parte del semestre. Ma in realtà, a nessun tifoso interessa il risultato di Tucuman. Il Millo ha già calato il bis, riuscendo a vincere forse la competizione più dura. In settimana il Muñeco ha annunciato la volontà di rimanere per un’altro anno, e questa è una grande vittoria per i tifosi e per la nuova dirigenza. Continuare col Muñeco vuol dire rimanere protagonisti in Patria e riprovare l’avventura in Libertadores, ora nuovo obiettivo per concludere in bellezza el flamante casamiento. La pareggerà il solito Alvarez, rispondendo a Garay che aveva portato in vantaggio l’Atletico. L’Araña concluderà il suo fantastico campionato con 18 reti, capocannoniere del River e della Primera. Per il giovane bomber si prospetta un futuro quasi certo nel calcio che conta, in Europa, magari in una grande squadra. O magari rimarrà per un altro anno, per crescere ancora di più col Muñeco. Chi lo sa…
Trofeo de Campeones
River 4-0 Colon
19 dicembre 2021
calcioargentino.it