La vittoria del River che si avvicina sempre più alla gloria, il movimento frenetico in zona Copas e il nuovo tracollo del San Lorenzo: nello scorso fine settimana non ci si è certamente annoiati!
Nel 21° turno di Primera Division si registra lo stop delle due di Avellaneda che si fermano contro Central Cordoba e Colon. Il River Plate continua la sua marcia trionfale, approfittando della franata del Talleres contro il Velez. Bene anche Boca, Estudiantes e Colon. Male Lanus e San Lorenzo.
21^ giornata
Union | Defensa YJ | 2-3 |
Patronato | Lanus | 3-2 |
Banfield | Aldosivi | 0-2 |
Estudiantes | Huracan | 4-1 |
SanLorenzo | Gimnasia | 0-1 |
Talleres | Velez | 1-1 |
ArgentinosJ | GodoyC | 0-0 |
RCentral | ATucuman | 3-1 |
Boca | Sarmiento | 2-0 |
Central CBA | Independiente | 1-0 |
Arsenal | Newells | 3-1 |
Racing | Colon | 1-2 |
Platense | River | 0-1 |
Nella classifica di Primera il River è a soli tre punti dalla gloria. Sarà determinante il prossimo confronto al Monumental nel clasico contro il Racing Club.
Nella classifica annuale avanza il Boca verso nuovi piazzamenti in Libertadores. Salgono anche Colon ed Estudiantes verso le zone nobili. Anche il Defensa y Justicia punta le coppe: sarà bagarre fino alla fine. Di seguito, l’analisi della giornata delle 5 mas grandes de Argentina.
Racing 1-2 Colon
Il Racing gioca forse la sua miglior partita di stagione, ma al Cilindro esce ugualmente sconfitto. A quattro giornate dal termine arriva la quasi totale certezza -salvo cervellotici eventi- che l’Academia non giocherà la prossima Copa Libertadores. Se poi si somma l’attuale provvisoria assenza anche dalla Sudamericana allora è un disastro. Eppure. era cominciata nel migliore dei modi, con i padroni di casa subito in vantaggio grazie al destro di Alcaraz che trasformava abilmente un calcio di punizione sulla trequarti. Non si faceva attendere però la risposta sabalera, che pareggiava il conto su punizione di Ferreira. Poi, calava definitivamente la mala suerte ad Avellaneda perchè il Licha Lopez sprecava malamente un calcio di rigore e arrivava il secondo gol che tagliava definitivamente le gambe. El Pintita Gago non poteva far altro che accettare a suo malgrado la situazione: “E’ un risultato bugiardo per quanto visto in campo. Lavoreremo al meglio per arrivare nelle migliori condizioni alla partita di giovedì contro River. Le prossime partite saranno quattro finali.” Ne va della credibilità di Gago come Dt, ma soprattutto, della dirigenza.
Nel tanto giorno tanto atteso del Cilindro di nuovo capiente al 100% arriva la coreografia da urlo per uno spettacolo delle grandi occasioni. Dopo 13 anni infatti si rivede la ‘bandera mas grande del mundo’, ovvero il mega telo lungo 145 metri e alto 40, realizzato nel 1997 in occasione del quarto di finale di Copa Libertadores contro il River. L’effetto è clamoroso. Mentre i tifosi cantano ‘Racing, mi buen amigo‘ all’unisono, viene spiegata la bandera dall’alto della Guardia Imperial per coprire interamente la popular e parte delle platee laterali. Un colpo d’occhio che per un attimo fa tornare alla mente imprese eroiche del Principe Milito, del Licha e del Chacho, in giorni gloriosi, probabilmente ormai troppo lontani.
Platense 0-1 River
Il conto alla rovescia indica tre punti. E’ questa la distanza ancora da colmare che separa il tecnico Marcelo Gallardo alla conquista del suo primo titolo di Primera Division. Sono infatti terminate le parole per descrivere il momento attuale del River e del suo bomber Alvarez, quest’ultimo letteralmente esploso dal settembre scorso. Sarà anche per lui un conto alla rovescia prima di fare il biglietto verso l’Europa che conta. Contro il Platense la Banda non brilla di eleganza o di bel gioco come al solito, ma arrivano tre punti sudati, vincendo da grande squadra e proseguendo la lunghissima striscia positiva che avvicina la Banda verso la storia.
Quella del Vicente Lopez si dimostrerà però vittoria ‘mutilata‘ per il gravissimo infortunio capitato ad uno degli idoli della squadra, quel Enzo Perez, tuttofare a centrocampo, assolutamente indispensabile per la sua presenza carismatica. “Dispiace tantissimo per Enzo “ afferma un Gallardo quasi affranto a fine partita. “Purtroppo ha subìto un infortunio al gomito. e ne avrà per un bel pò. Vedremo cosa diranno i controlli domani. Abbiamo avuto molti infortuni in questi mesi e questo ti dà l’amaro in bocca ad ogni partita”. Ed è così. Contro il Calamar l’allenatore della Banda sfodera la 19a formazione diversa in 21 partite di campionato. Cambiano gli effettivi sulle distinte ma l’intensità e l’idea di gioco in campo rimane la stessa; è questa la vera forza di Gallardo. Cambiando gli addendi il risultato non cambia. Matematico.
San Lorenzo 0-1 Gimnasia
Appare quasi imbarazzante commentare ogni settimana l’immancabile nuova sconfitta del San Lorenzo. Siamo arrivati a quota 11 su 21 partite, con 6 arrivate solo nelle ultime 7 giornate. Il Ciclon deve ringraziare vivamente il promedio, perchè in un altro campionato normale sarebbe retrocessione. Venticinquesimo posto, a un punto dall’abisso. Non è facile continuare su questa mala onda. Il Presidente non parla, Monarriz inizia a dare segni di cedimento e la squadra è allo sfacelo. La speranza per tutti è che passino il più velocemente possibile queste ultime quattro giornate, possibilmente, racimolando qualche punticino in più. Una volta il San Lorenzo lottava per la Libertadores. L’anno prossimo dovrà lottare per non retrocedere. Che fine ingloriosa.
Monarriz si diceva. Il tecnico interrino probabilmente è arrivato al completo esaurimento nervoso dato che ora litiga anche con il pubblico. Avviene tutto nel secondo tempo, quando il giovane giocatore Mercau abbandona il campo per sostituzione. Applausi al giocatore e contestazione al Dt, reo della decisione inpopolare, che fa insorgere tutta la prima fila della platea bassa. Urla, improperi al povero Monarriz che tenta in tutti i modi di spiegare -prima con le buone- ai tifosi il cambio obbligato per infortunio. Ma al San Lorenzo si è arrivati al tutti contro tutti, all’anarchia totale, certificata anche dall’allenatore che volontariamente diserterà la conferenza stampa per protesta. Qualcuno deve assolutamente prendere in mano la situazione. Ne va -se non si trovassero altri motivi- dell’orgoglio del club.
Boca 2-0 Sarmiento
Supera abbastanza agevolmente l’ostacolo Sarmiento il Boca di Battaglia in una Bombanera che torna di nuovo a ‘latere‘ per il tutto esaurito. Arriva la seconda vittoria consecutiva in casa xeneize, che in definitiva chiude le assurde polemiche inventate dal giornale Olé circa una presunta diatriba interna del Dt con il ‘capo’ Riquelme. Cardona, di nuovo in serata ispirata, accende la luce del gioco inventando futbol. Fabra poi, -altro colombiano, casualità?- definisce in maniera perfetta una giocata personale, facendo esplodere lo stadio al completo. Serata perfetta, con la vittoria che serve a rafforzare il posto Libertadores. Ancora 12 punti in palio, quanti ne serviranno a la Republica de La Boca per raggiungere l’obiettivo Copa?
Hanno fatto il giro dell’Argentina le parole del padre di Riquelme, intervistato dai media argentini dopo la partita: “Non avrei mai pensato che mio figlio sarebbe arrivato a giocare a quel livello. Guardavo i giocatori in quel momento e dicevo ‘sono una cosa incredibile. Io ero già orgoglioso che che nelle inferiori dell’Argentinos giocava contro River e Boca, figuriamoci poi..” ha ammesso el Cacho Riquelme. Che poi onestamente ammette: “Mi piace il buon calcio, sono estasiato quando vedo Cardona e Alvarez. Gallardo? Come può non piacere? Non solo vincono tutto, ma giocano anche bene. E’ questo il problema”. E si mette a ridere.
Central CBA 1-0 Independiente
Delude ancora il Rojo, che nella fase della stagione più importante pecca clamorosamente di continuità, rischiando molto. Ancora in zona Copas, l’Independiente deve affrettare i tempi se vuole davvero viaggiare in Libertadores l’anno prossimo. Tra due giorni arriva il Boca e tutti sanno che sarà più complicato fare punti. Facioni, ormai probabilmente alle sue ultime battute al Rey de Copas, deve tenere duro fino a fine semestre se vuole lasciare un ottimo ricordo nell’Istitucion. Certo, se poi anche gli arbitri convalidassero gol regolari anzichè annullarli, sarebbe certamente tutto più facile.
Hanno fatto un curioso effetto la nuova ‘moda’ di vendere biglietti delle società argentine. Già da qualche settimana si assiste -al fine di guadagnare di più- alla vendita di biglietti al ‘pubblico neutrale, o più semplicemente, all’altra tifoseria. Era già avvenuto al Minella di Mar del Plata tra Aldosivi e Boca, quando ci fu una vera e propria invasione dei Xeneizes. E’ successo di nuovo nel mastodontico stadio di Santiago del Estero, dove il Central Cordoba ha ‘ospitato’ i tifosi ospiti. Doppie tifoserie in una partita. Vuoi vedere che la prossima sfida argentina è stata già lanciata?
Prossima giornata:
Niente riposo, arriva come un treno il turno infrasettimanale, il 22° turno de Primera che dispenserà altri punti preziosi. In programma scontri altamente interessanti come le due di Avellaneda che incontrano Boca e River (Independiente–Boca e River-Racing). Il San Lorenzo va a Mar del Plata mentre il Colon incontra il Central. Riallacciate le cinture: si riparte alla grande in Argentina!
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