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Nuovo turno in Primera División e nuove emozioni. Si rimescolano le carte dopo un giro del tutto pieno di sorprese.

C’è la conferma è che il Talleres sta facendo il vuoto. Vince ancora la squadra di Cordoba che conserva la testa della classifica asfaltando anche il Rosario Central. Vittorie importante anche per River, Boca, Colon e Velez. Tre punti preziosi per San Lorenzo e Godoy, quest’ultima sempre più sorpresa. Male Racing e Lanus.

13^ giornata

Sarmiento Velez0-1
Estudiantes Platense1-1
Aldosivi Gimnasia1-3
Talleres RCentral4-1
Arsenal Lanus1-0
Banfield ATucuman 2-0
Central CBA River1-3
Union Patronato2-0
SLorenzo Defensa YJ2-1
Independiente GodoyC1-4
Boca Colon1-0
ArgentinosJ Racing2-0
Newells Huracan0-1

Con il Talleres vincente e i passi falsi delle inseguitrici, si ampia il divario tra la prima e la terza in classifica. Tiene il passo solo il River, a due punti dalla capolista. Con il pareggio di Estudiantes e le sconfitte di Independiente, Lanus, guadagnano altri punti preziosi Boca, Velez e Godoy Cruz. Di seguito, come da consueto, le analisi del turno delle cinque grandi di Argentina.

ArgentinosJ 2-0 Racing

Non migliora nel gioco, nè il risultato il Racing che perde alla Paternal 2-0. E ora è crisi conclamata nel club di Avellaneda. Seconda sconfitta di fila e un digiuno di vittorie che dura da sette partite, è davvero precipitata la situazione per il Dt Úbeda, ora più in bilico che mai. Dissidi interni, spaccatura all’interno dello spogliatoio, regolamenti di conti tra senatori e la squadra, che sembra non seguire più il tecnico. E’ drammatico il momento attuale di questo il Racing Club. “Non c’è spiegazione. Speriamo di uscire da questo momento il prima possibile. Dobbiamo cambiare il chip” dice il difensori Sigali. Che poi sembra togliersi qualche sassolino, con un messaggio quasi subliminare: “Veniamo da anni passati gloriosi che dobbiamo lasciarci alle spalle, non possiamo più vivere di ricordi.” col riferimento neanche troppo nascosto per gli ultimi ‘mal di pancia’ del Licha Lopez. Úbeda dovrà essere bravo a rassegnare l’ambiente e svolgere il compito di psicologo. Contro l’Estudiantes sarà partita da ultima spiaggia.

L’allenatore dopo la sconfitta tira dritto, cercando una nuova scossa nel plantel. “Non siamo certamente in un buon momento. Dobbiamo continuare a lavorare, a lavorare di più, confidando pienamente in ciò che siamo e sapendo cosa possiamo dare. Penso che il ritorno del pubblico al Cilindro ci favorirà”, ha concluso Il Dt. Forse la spinta del pubblico può far guarire dalla depressione questa Academia, anche se in società già iniziano a circolare i primi candidati per la panchina di gennaio. Alexander Medina, allenatore di un Talleres stellare, è in cima al taccuino del Ds Capria. Si fanno i nomi anche dei gemelli Schelotto e del gringo Heinze, anche se queste due scelte appaiono quasi improbabili dati gli elevati ingaggi.

San Lorenzo 2-1 Defensa YJ

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Ha vinto il San Lorenzo e niente più. Turno favorevole per Montero e calciatori che riescono a trovare i tre punti preziosi come l’oro in questo periodo davvero particolare. C’è felicità solo per il risultato, forse a sorpresa, dato che il Defensa avrebbe meritato quantomeno il pareggio, in una partita dove il Ciclón è rimasto a lungo a guardare le azioni avversarie. Protagonisti dell’impresa sono stati i due giovani Nicolás Fernández Mercau e Siro Rosané che hanno determinato con i loro gol il punteggio finale.

Del tutto particolare, nello specifico, la storia di Rosané al suo primo gol da professionista. Non appena la palla ha varcato la linea di porta, lo sguardo del centrocampista si è perso tra le nuvole ripensando a sua madre, scomparsa circa otto anni fa in un drammatico incidente stradale. Dopo la partita, tra le pacche sulle spalle, trova il tempo di ‘confessarsi’ tra i taccuini dei giornalisti. “L’amore più puro che c’è è quello di una madre.” Esordisce il giocatore. “Appena ho visto la palla in rete ho alzato lo sguardo, perché so che da lassù mi guarda sempre. Appena ho segnato il mio primo pensiero è andato solo a lei.” E non trattenendo le lacrime preferisce lasciare anzitempo l’intervista. Si ‘tira’ avanti solo con i sentimenti nel barrio di Boedo.

Central CBA 1-3 River

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Non è un River brillantissimo quello che si impone di misura contro il modesto Arsenal de Sarandí. La squadra di Damonte cerca disperatamente un punto prezioso innalzando barricate e posizionando il bus davanti alla porta. Il risultato è un possesso palla ‘bulgaro’ del quasi 80% da parte del Millonario, che cerca in tutti i modi di creare un pertugio nell’organizzata difesa ospite. Lo troverà Fabricio Angileri, autore della bellissima azione che porterà all’autogol clamoroso del centrale Emiliano Méndez. E’ la rete che spezza definitivamente la resistenza difensiva Arse ed apre le porte della definitiva tranquillità a Nuñez.

Tre punti preziosi che permette al River di rimanere in scia della capolista Talleres. Ma la serata diventa di colpo storica per un’altro motivo. Sarà difatti l’ultima che vedremo il Monumental vuoto. È arrivata infatti in settimana la disposizione del Governo che ordina la riapertura degli stadi al pubblico anche in Primera per la metà della capacità dell’impianto. Nel prossimo turno casalingo dunque ben 36.027 spettatori potranno assistere, nientemeno, al Superclásico col Boca, per uno spettacolo che speriamo, possa ridiventare una festa ogni santo fine settimana.

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Si avvicina di gran carriera alla vetta Martin Ojeda, ragazzino terribile del Godoy Cruz.
A secco sia Sand che Cauteruccio.

Boca 1-0 Colon

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Finalmente il Boca ha il suo nueve. Di nome e di fatto. Nico Orsini scaraventa in rete l’unico gol che permette del Boca di inanellare finalmente numeri da record dall’avvento di Battaglia, ma soprattutto mette a tacere tanti detrattori quando si scandalizzarono al momento dell’arrivo dell’attaccante dal Lanús. Indossare la nueve del Boca non è mai cosa semplice, considerando i precedenti abbastanza ‘iconici‘, ma a Nico, combattente e testardo com’è, si fa scivolare tutto addosso e rimane concentrato sull’unica cosa che conta, il gol. La vittoria contro il Colón assume valenza specifica particolare per prepararsi al meglio in vista di un nuovo superclasico. Il morale è alto a La Boca come non mai e appaiono lontani i tempi depressi di Miguel Russo.

Soprattutto Sebastián Battaglia continua a sorprendere. Arriverà prima o poi la prima caduta, ma finora i numeri sono clamorosi. Dal momento del suo arrivo al club bostero sono arrivati 17 punti sui 21 disponibili, 9 gol fatti e 3 subìti, una semifinale conquistata di Copa Argentina e l’imbattibilità. Tutto in 36 giorni. Il suo arrivo ha generato una nuova scossa nello spogliatoio, soprattutto per i pibes che lui conosce bene, rivitalizzando giocatori prima messi da parte come Molina, Varela, Montes e Pavón. E se domenica arrivasse…

Independiente 1-4 Godoy Cruz

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Cade l’Independiente al Libertadores de America de Avellaneda. E cade malamente, travolto letteralmente da un Godoy Cruz in un periodo assolutamente di grazia. La dirigenza del ‘Antonio Tomba‘ ha pescato il jolly assoldando Claudio Flores, ex traduttore prima, e poi collaboratore nello staff tecnico del Loco Bielsa. Il Godoy gestisce, interpreta alla perfezione la gara, dominando con un palleggio che lascia interdetto il Rojo. E’ l’urto offensivo poi che stritola gli avversari, con i 16 gol fatti nelle ultime quattro partite. Numeri al limite dell’assurdità per una realtà provinciale come il Bodeguero, abituato ai bassifondi della classifica promedio da quattro anni a questa parte. Più demeriti Independiente o più meriti Godoy? La seconda, senza ombra di dubbio.

Per l’Indipendiente non è serata. Lo si intuisce già dal clamoroso autogol dello sfortunato terzino Ortega, e se ne ha la definitiva certezza quando prima della fine del primo tempo Mingo Blanco si fa rubare una sanguinosa palla, per il contropiede micidiale del 2-0. Momento delicato per la squadra di Falcioni, che dopo un inizio da protagonista deve convivere con il digiuno dal gol del bomber Chino Romero che perdura da 630 minuti e con una condizione generale della squadra che inizia a preoccupare. Considerando che la prossima è in casa del Vélez all’Amalfitani -di nuovo aperto ai tifosi del Fortín-, si prevedono ancora giorni complicati per il club del diablo.

Bonus post: Talleres

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Puntero unico per la seconda giornata consecutiva, altra goleada per convincere anche ai più perplessi e una condizione atletica che non smette di stupire per i risultati, considerato anche l’approdo alle semifinali di Copa argentina. Alexander Medina e i suoi giovani terribili stanno letteralmente incendiando il campionato argentino, conquistando quella notorietà nazionale, forse imprevista a inizio torneo per il club di Córdoba. Bella e solida realtà, speriamo solo che i ragazzini non si montino troppo la testa.

La polemica della giornata

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Hanno destato parecchie impressioni la reazione di Beccacece al secondo gol del San Lorenzo nei minuti di recupero. Il tecnico del Defensa y Justicia, forse frustrato dal predominio territoriale e di gioco della sua squadra in trasferta, ha perso letteralmete la testa calciando con rabbia una borraccia d’acqua e lanciando una bottiglietta piena verso la platea. Multato, Bekka rischia anche una denuncia per istigazione alla violenza.

Prossimo turno

La quattordicesima giornata si può tradurre con una parola: Superclásico. E’ questa la partita di cartello di un turno che riserverà nuove sorprese. Oltre all’imperdibile River-Boca, interessanti le sfide Velez-Independiente, Racing-Estudiantes e Atletico Tucuman-San Lorenzo. Sarà giornata storica per il ritorno dei tifosi negli stadi, si prevede un fine settimana decisamente caliente.


calcioargentino.it

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