Colpi di scena a ripetizione in questo dodicesimo turno. Come da prassi, nel campeonato más pasional del mundo.
Cambiano ancora le gerarchia in classifica. Perde a sorpresa il Lanus, che saluta il Talleres, vittorioso nientemeno che al Cilindro. Turno favorevole per River, Estudiantes e Independiente nel gruppo di testa. Risalgono ulteriormente Velez e Boca. Cade ancora il fragile San Lorenzo, alle prese con una crisi che non accenna a risolversi. Lo avrete capito, si parte per il fantastico mondo del futbol argentino.
12^ giornata
GodoyC | Sarmiento | 1-1 |
Velez | Aldosivi | 3-2 |
Racing | Talleres | 1-2 |
ATucuman | Boca | 1-2 |
Patronato | Estudiantes | 1-2 |
Platense | ArgentinosJ | 0-0 |
Colon | Central CBA | 1-0 |
Huracan | Independiente | 0-1 |
River | Arsenal | 1-0 |
Gimnasia | Union | 1-0 |
Lanus | Newells | 1-2 |
RCentral | SLorenzo | 1-0 |
Defensa YJ | Banfield | 0-0 |
Si allunga ulteriormente la classifica. Il Talleres prova la mini fuga, seguito dal River a due punti e dall’Estudiantes a tre. Independiente e Colon tengono il passo; Boca e Velez continuano la loro risalita dopo un pessimo avvio di torneo, mentre per il San Lorenzo è psicodramma. Di seguito come consueto le analisi del turno delle cinque grandi di Argentina.
RCentral 1-0 San Lorenzo
“Il ciclo, a mio avviso, potrebbe concludersi a dicembre, quando gli obiettivi fissati dai vertici non saranno raggiunti. Se il campionato finisce e gli obiettivi non vengono raggiunti, sarò il primo a farmi da parte”. Debutta così in sala stampa Paolo Montero al termine della partota col Central. Il Dt inizia a spazientirsi e mette in chiaro le cose. Inesistente ed anzi deletereo l’apporto della società, soprattutto nella paradossale vicenda Romeros. Tutto il peso del club lo sta portando l ‘ex difensore della Celeste , che con grande generosità e senso di responsabilità non abbandona la barca anzitempo. Anzi, lancia un appello. “Non credo che il mio ciclo sia ancora completo, perché mancano tante partite e gli obiettivi fissati dalla capolista possono essere raggiunti. La squadra nelle ultime partite ha visto molti miglioramenti”.
Un altro anno buttato. C’è un clima di depressione assoluta a Boedo. I risultati sportivi non arrivano e la squadra poggia su elementi qualitativi non troppo elevati. C’è pura tanta sfortuna dopo la trasferta a Rosario, dove si è perso nei minuti finali. Fuori dalla Copa Libertadores, fuori dalla Copa Sudamericana, fuori dalla Copa Argentina e lontani anni luce dalla zona Copas, non può essere colpa solo dell’allenatore. “I pelotudos dei dirigenti devono andarsene.” dice un tifoso cuervo intervistato dalla tv. In effetti in quasi tre anni sono stati parecchi gli avvicendamenti in panchina: Biaggio, Monarriz, Almiron, Pizzi, Monarriz, el trío Romagnoli-Tocalli-Acosta, Soso, Dabove e ora Montero. No, non può essere solo un problema di guida tecnica.
River 1-0 Arsenal
Non è un River brillantissimo quello che si impone di misura contro il modesto Arsenal de Sarandí. La squadra di Damonte cerca disperatamente un punto prezioso innalzando barricate e posizionando il bus davanti alla porta. Il risultato è un possesso palla ‘bulgaro’ del quasi 80% da parte del Millonario, che cerca in tutti i modi di creare un pertugio nell’organizzata difesa ospite. Lo troverà Fabricio Angileri, autore della bellissima azione che porterà all’autogol clamoroso del centrale Emiliano Méndez. E’ la rete che spezza definitivamente la resistenza difensiva Arse ed apre le porte della definitiva tranquillità a Nuñez.
Tre punti preziosi che permette al River di rimanere in scia della capolista Talleres. Ma la serata diventa di colpo storica per un’altro motivo. Sarà difatti l’ultima che vedremo il Monumental vuoto. È arrivata infatti in settimana la disposizione del Governo che ordina la riapertura degli stadi al pubblico anche in Primera per la metà della capacità dell’impianto. Nel prossimo turno casalingo dunque ben 36.027 spettatori potranno assistere, nientemeno, al Superclásico col Boca, per uno spettacolo che speriamo, possa ridiventare una festa ogni santo fine settimana.
ATucuman 1-2 Boca
C’è dell’estusiasmo reale a la Republica de la Boca. Vincere nel profondo nord era senza dubbio desiderio di tutti i tifosi, nonostante l’insidioso Estadio Fierro, da sempre avaro di soddisfazioni per los equipos de la Capital (citofonare River) . Il successo ottenuto domenica assume sembianze di impresa storica per Sebastian Battaglia, considerando la sua prima volta in carriera e il poco tempo a disposizione. Si potrebbe anche pensare che il dt, ancora imbattuto dopo sei partite, prediliga giocare in trasferta, considerando le tre vittorie consecutive lontano da casa. Ma ora che si apriranno di nuovo gli stadi, probabilmente la tendenza si equilibrerà, con l’urlo della Bombonera che sicuramente spingerà, e di parecchio, la squadra verso nuovi euforici traguardi.
Euforia si diceva, non solo derivante dalla vittoria in campionato, ma anche dal successo, seppur maturato ai rigori, in Copa Argentina contro il Patronato. Accedere alle semifinali vuol dire giocare contro una tra Argentinos Juniors e San Telmo per approdare in finalissima. Avversarie abbordabili, per un sogno che inizia pian piano a prendere forma.
Racing 1-2 Talleres
Il futuro di Claudio Úbeda al Racing non è più così intoccabile. Dopo i quattro pareggi consecutivi arriva la prima sconfitta per l’ex giocatore academico, seppur dignitosa, contro il puntero único de la tabla Talleres. La squadra di Medina si dimostra ancora una volta compatta e matura ed espugna il Cilindro (2-1) grazie a due perle clamorose. Tecnica e garra, audacua e fortuna, si potrebbe riassumere con queste caratteristiche il magic moment della squadra cordobese. Úbeda, dal canto suo, non può far altro che fare buona faccia a cattivo gioco: “Ho la sensazione che sia stata una partita molto equilibrata per entrambe le parti. Complessivamente abbiamo giocato un po’ di più. Siamo stati superiori a loro. Dal punto di vista tattico è venuto fuori il gioco che volevamo. Il Talleres ha segnato due gol con due tiri”.
Ma la settimana di passione per l’Acadé era appena iniziata. Mercoledì affrontava il Godoy Cruz nei quarti di copa nazionale e l’esito si rivelava di nuovo nefasto per la compagine di Avellaneda. Dopo un 3-3 spettacolare nei 90′ -sempre di rincorsa-, arrivava l’eliminazione ai calci di rigore. Il Dt Racing la analizzava così: “Siamo molto feriti da questa dolorosa eliminazione. Volevamo avanzare, volevamo continuare e arrivare in finale. Ci fa molto male ma pensiamo che comunque penso che la partita sia stata abbastanza equilibrata. Non meritavamo di uscire.” Se ad inizio settimana erano avvistati nuvoloni sella testa del Dt, ora si rischia davvero la tempesta. Dopo voci insistenti dei media riguardanti un presunto cambio alla guida tecnica ‘Il club Racing Club, dopo il tentativo a Mascherano ha contattato l’ex Boca Guille Schelotto”, il presidente Blanco si trovava costretto a smentire categoricamente: “Mi piace come gioca la squadra di Úbeda. Ovviamente vogliamo che giochi sempre meglio e penso è quello a cui aspiriamo. Dobbiamo essere grati a Claudio, lo dico sempre. Ha messo tutto sè stesso quando il Racing ne ha avuto bisogno. Non voglio pensare nulla di negativo, penso sempre positivo.” Prossima partita? Contro Argentinos Juniors a La Paternal. Per una sfida, che se già di ultima spiaggia.
Huracan 0-1 Independiente
Occorreva una risposta sul campo dopo la sconfitta contro Lanus? La risposta è arrivata, nientemeno che al Palacio di Parque Patricios. L‘Independiente ritorna in marcia ottenendo tre punti preziosi dopo l’ultima dolorosa sconfitta subìta in casa dai Granate. Contro l’Huracan nel primo tempo il Rojo domina, fa la partita ma sbatte contro la saracinesca Marcos Diaz che davvero para di tutto. Per riuscire a segnare bisogna affidarsi all’unico metodo possibile, ovvero alla fortunosa deviazione sul tiro del centrocampista di belle speranze Alan Soñora, che spiazza di fatto il portiere ex Boca. L’Independiente si accontenta del vantaggio e nella ripresa lascia l’iniziativa ai padroni di casa, rischiando sull’arrembaggio finale. Resisterà fino al novantesimo, portando a casa 3 punti preziosi per il terzo posto in classifica.
Apparentemente soddisfatto è il dt Falcioni a termine della partita, contento per la vittoria, ma consapevole di dover metter mano in settimana ad alcuni black out della squadra in partita. “Abbiamo giocato con una squadra molto attiva, che ha anticipato molto e lasciato degli spazi che abbiamo cercato di sfruttare. Per migliorare dobbiamo lavorare su tante cose come l’intenzione del gioco. L’idea c’è, si cerca e si lavora.” Per poi aggiungere: “Il possesso a volte è relativo. L’altro giorno avevamo il 72% di possesso e abbiamo tirato due volte in porta, contro Lanús. Oggi l’Huracan ha avuto il possesso palla ma non ha creato nessun pericolo, bisogna cercare un compromesso.”
Bonus post: Newells
Cade a sorpresa in casa il Lanus capolista contro un Newells guerrigliero e cinico, come mai visto prima in questo semestre. E’ questo il risultato, oltre a quello del Cilindro, che più impressiona in questa giornata. E il merito dei tre punti va essenzialmente al pibe Nico Castro, alla sua prima doppietta in carriera. Due gol semplicemente fantastici che fanno rifiatare la Lepra nell’ultimo periodo, in astinenza di vittorie addirittura da 560 minuti. Shock.
La gioia della settimana
Finalmente tornerà il pubblico negli stadi in Primera dopo quasi 600 giorni. E’ questa la buona novella che arriva dall’Argentina. Spettatori a numero ridotto, ma si tornerà, finalmente, a colorare gli stadi e a farli vibrare, come da miglior tradizione argentina. Dal 1° Ottobre.
Prossimo turno
La 13^ giornata sarà interessante per le numerose sfide di medio-alta classifica. Talleres-Central, Independiente-Godoy Cruz e Boca-Colon saranno le sfide di cartello. Il River andrà a Santiago del Estero, mentre il Racing sarà ospitato a la Paternal dall’Argentinos. Ultima spiaggia per l’Aldosivi (vs Gimnasia), e per il San Lorenzo, che per l’occasione ospiterà al Nuevo Gasometro il Defensa y Justicia. Si preannunciano nuove sorprese.
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