Ultimo drammatico capitolo di una storia complicata tra i gemelli paraguayi e la società di Avenida la Plata.
E’ terminata nei peggiori modi possibili la storia d’amore tra i gemelli Angel e Oscar Romero e il San Lorenzo. Nelle ultime settimane situazioni al limite del paradosso hanno fatto precipitare irremediabilmente la situazione, arrivando alla clamorosa frattura finale. Per narrare quasta triste storia iniziamo dalla fine, con il comunicato dell’addio al club di Boedo dei fratelli Romeros, pubblicato qualche settimana fa.
E’ il 29 agosto 2021 e come un fulmine a ciel sereno nei social dei due fratelli appare questo post, che di fatto sancisce la rottura improvvisa con il legame azulgrana. Ma perchè questo duro comunicato? Come ci si è arrivato a questo punto?
In realtà, è da qualche mese che il San Lorenzo stagna in una situazione economica a dir poco insostenibile. Bisogna tagliare il bilancio e bisogna farlo alla svelta. Si decide quindi in dirigenza che saranno le star della squadra le prime teste da sacrificare, complice del fatto che sono i loro stipendi i più onerosi per le casse della società. Il Ds Cetto inizia a mettere in pratica la ‘strategia dell’abbandono’, ovvero quella di addossare ai giocatori l’onere del doloroso addio. Il Manager rilascia così un’intervista dove dichiara come i due gemelli avessero chiesto la cessione. Ovviamente, l’obiettivo di scaricare su di loro la colpa della separazione e allo stesso tempo nascondere la situazione economica del San Lorenzo -reale causa della rescissione-, non funziona. Anzi ha l’effetto diametralmente opposto.
“Chi ha dichiarato che siamo stati noi a chiedere la cessione mente spudoratamente, non sappiamo con quali oscure intenzioni. Al contrario siamo stati convocati da presidente e manager che ci hanno spiegato che il club è in difficoltà economiche ed è impossibile riuscire a pagarci le cifre stabilite nei nostri contratti. In effetti non abbiamo ricevuto ancora gli stipendi degli ultimi cinque mesi, il che dimostra che il momento finanziario è pessimo e la nostra situazione merita di essere risolta a breve”.
E’ questa la risposta immediata dei due giocatori all’intervista di Cetto. Esce il suddetto comunicato e scoppia la bomba tra i tifosi increduli e i vertici della società completamente allo sbando. Già in difficoltà per i pessimi risultati sportivi degli ultimi anni, la società viene criticata aspramente dopo quest’ultimo scandalo.
Ma come è possibile che una squadra dall’andamento altalenante e un tasso tecnico non eccelso possa permettersi di liberare a costo zero i giocatori più ‘preziosi’ dell’organico? Per rispondere a questa domanda bisogna rileggere il comunicato nel quale i Romeros smentivano senza mezzi termini le parole del team manager Cetto: “Non siamo stati noi a chiedere di lasciare il club, al contrario siamo stati inviati a cercarci una nuova squadra dato che la nostra non è più in grado di rispettare i nostri contratti”.
Il comunicato ha sostanzialmente determinato la fine dell’esperienza dei gemelli a Boedo, ma ha anche avuto il merito di portare alla luce una volta per tutte i problemi economici del San Lorenzo. Dovrebbe aver inoltre fatto capire a tutti come i dirigenti non si facciano molti problemi ad occultare la realtà per tener buona la tifoseria. In questo loro agire sono chiaramente supportati da una massa di efficientissimi “periodistas partidarios” ossia giornalisti tifosi che si guardano bene dal discutere l’operato della dirigenza e non perdono occasione per schierarsi a difesa dei vari dirigenti Tinelli, Lammens, Arreceygor, Cetto…
In seguito al comunicato, i gemelli non sono stati convocati per la partita successiva e nei giorni successivi si è raggiunto l’accordo per la rescissione consensuale, con spalmatura del debito del club nei loro confronti. Si sono poi aggregati alla Seleccion Paraguaiana in vista delle qualificazioni mondiali e sono liberi da ogni vincolo, anche se recentemente sono stati addirittura accostati al Barcellona.
La cosa più brutta di tutta questa vicenda è stata la tanto chiacchierata spaccatura all’interno dello spogliatoio che avrebbe visto contrapposti i due fratelli da una parte ed i “senatori” dall’altra. A causa di queste voci si è creata una frattura anche tra i tifosi: da una parte quelli che difendono/difendevano Angel e Oscar, dall’altra il sempre più numeroso partito dei detrattori che li consideravano quasi inutili visto lo scarso rapporto costi-benefici e considerando gli svariati “casi” che li hanno visti coinvolti.
Per quanto ci riguarda, ci limitiamo a valutare ciò che abbiamo visto in campo, ovvero due giocatori super professionali con un grande senso di appartenenza al club e con un tanta voglia di giocare, di vincere e di far divertire i tifosi con le loro magie con il pallone tra i piedi. Certo, non avranno vinto nessun titolo ma bisogna valutare anche il contesto nel quale si sono trovati a giocare: sarà un caso, ma nelle partite giocate in Nazionale sono spesso tra i migliori in campo.
Dal punto di vista economico è comprensibile cercare di ridurre i costi, ma i dirigenti avrebbero dovuto prima fargli rinnovare il contratto in scadenza a giugno, a cifre più basse (i gemelli erano disposti ad accettare). e poi eventualmente cederli alla riapertura del calciomercato. In questo caso la soluzione della rescissione non ha portato benefici per nessuna delle parti.
La storia è finita nel peggior modo possibile, ma chissà se prima o poi ci sarà per loro una nuova possibilità di vestire la gloriosa camiseta azulgrana… magari con un’altra dirigenza.
Hasta luego RomeroTeam
Loren_cuervo
calcioargentino.it