E anche le semifinali della Copa de la Liga vanno agli archivi. Si qualificano alle finalissima Racing e Colón, per una competizione dai continui colpi di scena.
Semifinali
Racing | Boca | 4-2 rig |
Independiente | Colón | 0-2 |
Si conclude un lunedì intenso di tensione. La paura di non perdere il treno per Santiago del Estero blocca Racing e Boca. L’esatto opposto per Independiente-Colon, che si rivela gara vibrante per cuori deboli.
Racing – Boca 4-2 rig.
Il Racing si aggiudica l’accesso alla finale della Copa de la Liga battendo solo ai rigori un Boca, già probabilmente con la testa in vacanza. 90 minuti di assoluto equilibrio con l’Acadé che tiene il pallino del gioco nel primo tempo e il Xeneize che esce solo nel finale. Sono i penales che decidono le sorti delle due squadre, con il secondo portiere Garcia che ipnotizza Tevez (traversa) e disinnesca il tiro del Pulpo Gonzalez (ex). E’ grande festa Racing che va in finale eliminando il più favorito Boca.
BOCA. L’altra verità è che indipendentemente dalla ‘lotteria dei calci di rigore’, in una partita orribile va avanti forse la squadra che gioca meno peggio. La tentazione potrebbe essere quella di rimanere accecati dalla delusione e chiedere a gran voce la rinuncia del Dt Miguel Russo. E sarebbe ancor più allettante dopo aver udito Miguel Russo parlare di ‘semestre positivo’.
Appare chiaro come il sole che dirigere un club glorioso come quello azul oro significa molto di più che giocare a niente e a qualificarsi all’ultima giornata di Libertadores dietro al Barcelona de Ecuador. Come poi dar torto al hincha de Boca quando gli undici in campo non mostrano minimamente gli huevos in campo e attaccamento alla camiseta? Parlando di scelte tattiche, dovremmo prenderci almeno mezza giornata. La squadra non si muove, rimane statica e fossilizzata nelle posizioni di partenza con il solo Villa che si ‘sbatte’ a destra e a manca in cerca di un qualcosa di possa destabilizzare l’attenta difesa Racing. Ma se l’imprecisione è uno dei difetti del colombiano, la mancanza di una convinzione interna è l’allarme che più preoccupa della squadra, anche più della mancanza di un Nueve de jerarquía. Bisognerebbe in definitiva, rispondere a queste domande, considerando anche la prossima fase finale di Libertadores: Come gioca il Boca? La squadra segue ancora il Dt? E’ in grado di dare ancora qualcosa Russo alla squadra?
RACING. Dall’altro fronte l’Academia gioca con tutti i suoi limiti tecnici e tattici, più modesti rispetto ai bosteros, ma ha il fuoco dentro. Un attaccante come Copetti che si ritrova a fare il terzino destro è segno di un attaccamento alla causa davvero invidiabile. Come nelle ultime uscite, il Racing non si distingue per la bontà del gioco ma per la prestazione corale umile e determinata. Di sicuro la squadra dovrà lavorare ancora tanto per esaudire l’idea tattica del dt Pizzi perchè, onestamente parlando, si fatica ancora a percepirla in campo.
Ma se da un punto di vista dello spettacolo l’Academia non è la squadra più entusiasmante di Argentina, non si può dire lo stesso della bontà del gruppo. Pizzi è riuscito a creare una sorta di bolla invisibile che ha coinvolto tutto il plantel, riuscendo a isolare una squadra bersagliata da innumerevoli critiche a partire da inizio stagione. Se poi parte di queste arrivavano pure dai vertici del club stesso, allora si può capire dell’impresa riuscita di Don Antonio. E non dimentichiamoci mai da dove si partiva. Da quell’ambiente profondamente lacerato e segnato dagli addi in serie del Licha Lopez, Beccacece e Milito, el capitán e il principe, autentici idoli dei tifosi. E se vogliamo dirla tutta, semestre indimenticabile anche per la Copa Libertadores dopo la qualificazione al primo posto del girone, del tutto inattesa alla vigilia. Se non è questo il massimo delle possibilità umane.
Independiente-Colón 0-2
Nella seconda semifinale il Colón conquista il pass della finale riuscendo ad avere la meglio di un Independiente, sempre combattivo e desideroso di giocarsi la finalissima contro gli odiati cugini del Racing. El pulga Rodríguez, di diverso avviso, sfodererà una prestazione di livello che di fatto spazzerà i sogni di gloria dei diablos.
Si capisce subito dalle prime battute iniziali che non assisteremo alla noia mortale di Racing-Boca. Il Colón parte in quarta e trova meritatamente il gol ‘grazie’ a un’entrata maldestra in area di Insaurralde: è rigore. El Pulga non sbaglia dal dischetto e il Sabalero al 21’ si trova avanti. Da quel momento inizierà incessante il bombardamento dell’artiglieria del Rojo che minaccerà costantemente la porta difesa da Burian. Ma il portiere, di nuovo in stato di grazia dopo i rigori col Talleres, salva miracolosamente in più occasioni il risultato. E gli dei del futbol probabilmente si schierano dalla parte dei rojinegros, perchè quando fisicamente non ci arriva l’arquero, ci pensa la traversa a spezzare le speranze di gloria Independiente. Falcioni tenta di dar freschezza al reparto offensivo inserendo il bomber trascinatore della Sudamericana Jonathan Herrera, ma contro questo Colón non basterà.
Sarà un altro ingresso in campo a sancire definitivamente la vittoria dell’equipo di Eduardo Domínguez, quella cioè del pibe Pierotti, in campo dal 67′ ma già decisivo due minuti dopo e freddissimo nel fulminare Sosa in uscita. La magia del Pulga su punizione che si stampa sul palo, ci suggerisce che probabilmente, i sabalero non rubano nulla staccando il biglietto per la finale. A Santiago del Estero ci va dunque il Colón che avrà di nuovo la possibilità di riempire quel vuoto assoluto nella bacheca trofei in 116 anni di storia. A distanza di tre anni dall’ultima drammatica finale di Asuncion.
La Finale
Racing | 🆚 | Colon |
L’atto finale si giocherà nella notte italiana (00:00) di venerdì 7 giugno, in gara unica nel nuovissimo impianto di Santiago del Estero. La vincente si porterà a casa la Copa de la Liga, la Copa nazionale messa in palio dall Liga Profesional e la qualificazione alla Libertadores 2022. Solo ricordi amari per la perdente. Racing, Colón, a voi!
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