Terminata la prima fase a gironi, l’attenzione si sposta nelle più interessanti sfide ad eliminazione diretta. Prima però uno sguardo a quello appena vissuto nel continente.
LIBERTADORES
Tra l’incubo Covid e trasferte problematiche si è arrivati al termine della prima fase della Copa più gloriosa del subcontinente, non senza qualche affanno. Per le argentine è stata una Libertadores tutto sommato positiva, con tutte e sei le squadre che passano il turno tra prime e seconde.
Su questo aspetto notiamo un peggioramento per quanto riguarda la classifica finale di River e Boca. Senza dubbio ci aspettavamo qualcosina in più da parte delle squadre più vincenti d’Argentina, ma i problemi interni sono stati parecchi. Entriamo però nel dettaglio di ogni singola squadra.
Argentinos Jrs
E’ l’assoluta sorpresa della Libertadores. Anche se non sorteggiata in un gruppo particolamente difficoltoso, il Bicho tiene testa all’appuntamento con grande concentrazione e spirito di squadra, Gaby Milito si è certamente preso una rivincita contro le critiche di inizio semestre, tappando la bocca a tutti a suon di prestazioni e risultati di un gruppo, ora diventato granitico. Arriva ora la parte più difficile delle fasi eliminatorie, con squadre certamente più abituate a questo tipo di torneo, ma sempre con la consapevolezza da parte Argentinos di chi ormai non ha nulla da perdere. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Racing Club
Se alla vigilia della competizione guardando l’accoppiamento col San Paolo ci si poteva augurare una qualificazione dell’Acadé come seconda, l’Academia ha invece stupisce tutti, conquistando la vetta a suon di gol.. e parate. Come nella Copa de la Liga anche qui i gol di Chancalay e le parate di Arias fanno assolutamente la differenza, per una squadra in crescita dopo le difficoltà iniziali. Avere la meglio poi del San Paolo di Hernan Crespo al Morumbi, diventa ciligina sulla torta in questa prima parte di torneo. Si riconferma così il Racing mina vagante nel prossimo sorteggio, non dimenticando l’impresa che fece nell’edizione precendente eliminando nientemeno che il Flamengo campeón. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Defensa y Justicia
Sorteggiato in un girone di ferrro il Defe riesce con jerarchia a disinnescare i vari ordigni che mano a mano si trova dinanzi. Beccacece, punta tutto sul cammino in Libertadores, qualificando senza troppi patemi l’Halcon per la prima volta nella sua storia nelle fasi finali di Copa. Nessuno chiede alla squadra di conquistare il trofeo, solo di divertirsi (e divertirci) mettendo in crisi magari squadroni più blasonati col suo gioco avvolgente, ormai marchio di fabbrica. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Velez
Altra squadra inserita in uno dei gruppi più impegnativi, il Velez riesce a qualificarsi grazie alla qualità tecnica in squadra e a una seconda parte di torneo assolutamente ineccepibile. Superato lo shock eliminazione nella Copa de la Liga, è ora di togliersi qualche soddisfazione andando il più avanti possibile in un torneo che fa tornare alla memoria ricordi tanto cari ai tifosi del Fortin. Sperando che in estate non ci siano dolorosi addii verso l’Europa. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Boca Juniors
Il Boca termina la prima fase come seconda classificata alle spalle del Barcelona de Ecuador. È di per sè un risultato deludente, a fronte della differenza tecnica tra il plantel azul Oro e le altre squadre del gruppo. Il Xeneize purtroppo deve convivere ormai da diversi mesi con costanti crisi interne che ne pregiudicano la continuità di risultati. Quello che manca a questa squadra è un’identità di gioco che purtroppo si nota solamente a corrente alternata, In altri termini la squadra riesce sì ad raggiungere (per adesso) gli obiettivi, ma lo fa con il doppio della fatica necessaria. Come scusante c’è da considerare che, nonostante quanto appena detto, riesce a raggiungere entrambe le fasi finali delle competizioni a cui partecipa: Libertadores e Copa de la Liga. Affaticata. Voto ⭐️⭐️⭐️/5
River Plate
Inizia benissimo la competizione riuscendo a portarsi in testa nel girone, ma poi nelle partite di ritorno fatica le pene dell’inferno e conquista solo quattro punti su nove. E’ il focolaio interno COVID che frena il Millonario, costretto sempre a giocare in formazione di emergenza nonostante gli impegni inderogabili e in condizioni fisiche assai approssimative. Oltre all’attaccamento alla camiseta nella storica partita con Enzo Perez in porta, stecca clamorosamente l’ultima, nello scontro diretto in casa contro il Fluminense, complicandosi la vita e rischiando la clamorosa retrocessione in Sudamericana. Miracolato. Voto ⭐️⭐️⭐️/5
SUDAMERICANA
Più complicato si fa il discorso per la Copa Sudamericana, dove solo tre squadre su sette argentine riescono a passare il turno. Colpa delle nuove regole Conmebol che ‘regalano’ il passaggio turno solo alla prima classificata. E se nel girone ci sono squadre abitituate alla Libertadores tutto diventa più difficile.
Arsenal de Sarandí
Alzi la mano chi prevedeva una qualificazione agli ottavi dell’Arse. La squadra di Rondina affronta la competizione con grande impegno e dedizione dopo il fallimento nella copa Profesional. Dopo un inizio complicato, inizia la rincorsa verso la vetta, sfidando addirittura due alture boliviane come quelle di La Paz e Cochabamba. L’ultima partita poi, è un’opera d’arte, vincendo in casa contro il Bolivar e ricevendo il regalo del Wilstermann che batte i brasiliani del Ceara. Arse-Bolivia, gemellaggio da oggi conclamato. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Rosario Central
Non era facile per il Central qualificarsi nonostante la concorrenza del San Lorenzo e i cileni del Huachipato nel girone. E invece l’equipo del Kily Gonzalez partita dopo partita acquisisce confianza grazie anche ai gol del ritrovato bomber Ruben e del capitano Vecchio, quello dei 30 palos verde, in una divertita coversazione con l’arbitro Merlos di qualche tempo fa… Ad maiora Canallas. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Independiente
Il Rojo conferma il suo momento davvero positivo. In semifinale nel torneo nazionale e agli ottavi in Copa Sudamericana. Il protagonista di questa splendida cavalcata è senza dubbio l’attacante ex Central Cordoba che gioca solo le partite di Copa Jonathan Herrera, il bello di notte (cit.), autore di ben 6 gol in 5 partite. Providencia. Voto ⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Lanús
Nonostante la buone prestazioni in giro per il continente della sqadra di Zubeldia non riesce l’impresa di accedere alla fase successiva a causa di un elemente assolutamente decisivo : il Gremio. L’equipo di Porto Alegre è senza dubbio di un’altro pianeta rispetto alle avversarie e la nuova (assurda) regola di Sudamericana che promuove solo la prima in classsifica è purtroppo determinante per l’esclusione dei Granate. Voto ⭐️⭐️⭐️/5
Talleres
Ci si aspettava di più forse dalla T, eccezionale in Copa de la Liga e nelle prima parte di Sudamericana, arrivata forse con i serbatoi a secco in questo ultimo periodo. In tre giorni infatti vede svanire le proprie chances in entrambe le competizioni. Peccato. Voto ⭐️⭐️⭐️/5
Newell’s
Momento di transizione importante per il Newells, con il Mono Burgos che non riesce a risolvere i problemi di una Lepra ancora troppo fragile e in certi momenti in totale confusione. Semestre da incubo per i tifosi, con una Copa de la Liga terminata ancor prima di iniziare; il clasico perso malamente e una competizione sudamericana non onorata come si sarebbe dovuto. Alla ricerca di certezze. Voto ⭐️⭐️/5
San Lorenzo
La delusione più grossa. Considerata la favorita nel gruppo per la qualificazione (e una delle papabili protagoniste del troneo) si suicida letteralmente buttando al vento le prime tre partite. Ma la crisi interna è ben più profonda dell’indecoroso cammino continentale, con un allenatore che lascia il timone della squadra e un presidente che si prende un’aspettiva per condurre uno show televisivo. Dove sta andando il club? Quale sarà il futuro di questa gloriosa società? Domande, purtroppo, senza alcuna risposta. Occorrono innanzitutto certezze al più presto e un progetto tecnico serio e ben ponderato. Lo reclamano i tifosi, sempre e comunque parte lesa a fronte dei continui fallimenti cuervos. Rifondazione. Voto ⭐️/5
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