A una settimana dall’eliminazione dalla Libertadores per mano del Santos, stanotte il San Lorenzo farà il suo esordio in Copa Sudamericana contro il Huachipato, semisconosciuta squadra cilena.
Stanotte il San Lorenzo inizia una nuova avventura nella Copa Sudamericana con l’obiettivo di essere protagonista. C’era tanta delusione settimana scorsa per l’uscita prematura dalla Libertadores, ma al Mané Garrincha di Brasilia il San Lorenzo comunque dimostrava grande carattere, andando a rimontare, con un uomo in meno (espulso Rojas), il 2-0 parziale che si sommava al 3-1 della gara d’andata. Dopo i gol di Di Santo e di Angel Romero il Ciclon non si placava e sfiorava più volte il 3-2 che avrebbe riaperto completamente i giochi. Le grandi parate del portiere Joao Paulo salvavano il Santos da una rimonta che sarebbe stata clamorosa.
Tornando alla Sudamericana, l’obiettivo dichiarato è quello di vincere il girone perché, a differenza di quanto avviene in Champions o Europa League, si qualifica alla fase successiva solo la prima classificata di ogni raggruppamento. Il San Lorenzo ha tutte le carte in regola per farcela anche perché sulla carta le avversarie sono tutt’altro che proibitive. Oltre ai cileni dello Huachipato, ci sono i paraguayani del 12 de Octubre e i connazionali del Rosario Central (sconfitti al Nuevo Gasómetro due settimane fa).
Il problema principale è derivato fondamentalmente dal calendario, in quanto gli incontri previsti sono molto ravvicinati: si giocherà una partita infrasettimanale a settimana fino al 26 maggio, a cui vanno sommati gli impegni del weekend nel torneo local. Come se non bastasse c’è l’incognita COVID con gli attuali positivi Herrera, Salazar, Gattoni, Insaurralde, che si sommano agli infortunati Gordillo, Palacios, Di Santo e Hausch.
La buona notizie è il possibile ritorno tra i pali di Sebastian Torrico, unico superstite di quella squadra che nel 2014 alzò la Copa Libertadores de América nel cielo del Nuevo Gasómetro. Dopo le recenti incertezze di Devecchi, Dabove potrebbe anche decidere di puntare sull’esperienza del portiere mendocino per provare per alzare la Copa… chissà che a 41 anni il Condor non ci regali qualche altro miracolo per raggiungere la gloria.
di Loren__Cuervo
calcioargentino.it