Per fortuna settimana scorsa è stata “Santa” in tutti i sensi dato che ha portato in dote due vittorie fondamentali per la classifica del San Lorenzo e per suo allenatore.
Nonostante le premesse non fossero proprio le migliori e le scelte del mister abbiano lasciato perplesso più di un tifoso (Troyanski in campo al posto di Angel Romero), la partita contro l’Estudiantes potrebbe essere stata quella della svolta per l’allenatore Diego Dabove.
La settimana scorsa a La Plata, il Ciclon è partito forte come al solito ed ha avuto il merito di trovare subito il vantaggio con Uvita Fernandez abile a sfruttare una palla messa in mezzo da Di Santo dopo una bella azione solitaria sulla fascia sinistra. Dopo il gol è arrivata la reazione dei padroni di casa, che spingendo, ha chiuso il raggio di azione cuervo confinandolo nella loro metà campo. L’unica azione veramente pericolosa è stata fortunatamente neutralizzata da Devecchi con un intervento prodigioso. Da segnalare anche un gol annullato al Ciclon per un fuorigioco inesistente.
Nel secondo tempo il copione è rimasto lo stesso fino a quando il gol di Ramirez ha definitivamente chiuso i giochi e consegnato gli agognati tre punti agli azulgrana.
Per l’anticipo del venerdì Santo contro il Rosario Central, Dabove ha invece deciso di fare un po’ di turnover in vista della partita di Copa Libertadores contro il Santos. La cosa che fa sorridere è che nel “equipo alternativo” erano presenti i due giocatori più talentuosi della rosa ossia Angel e Oscar Romero e non ci fosse il criticatissimo Torito Rodriguez. In pratica Dabove volendo schierare alcune “riserve” ha messo in campo uno dei migliori “11” della sua gestione ed inoltre ha dato l’impressione di aver perlomeno trovato un modulo definitivo dato che ha schierato il 4-3-3 come nel match precedente:
La cosa più interessante è il terzetto di centrocampo con due giocatori di qualità come Oscar Romero e Julian Palacios ai lati del “cinco”. Ciò ha permesso al San Lorenzo di controllare sempre il gioco e di far saltare costantemente il pressing del Rosario Central.
A sbloccare il risultato ci ha pensato Di Santo (al sesto gol in nove partite) che, dopo aver sbagliato una clamorosa occasione calciando fuori con il destro, ha trovato un “golazo“ incrociando al volo di sinistro e trovando l’angolino alla sinistra di Jorge “Fatura” Broun.
Nel secondo tempo il San Lorenzo è rimasto sempre in controllo senza però riuscire a trovare il raddoppio. Gli ultimi minuti sono quindi stati infuocati con il Ciclon impegnato a giocare con il cronometro e il Central “desesperado” alla ricerca del pareggio. La tensione è sfociata in una rissa nella quale ha avuto la peggio Vecchio che ha rimediato il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. Alla ripresa del gioco ci hanno pensato i gemelli Romero a mettere in ghiaccio il match: prima hanno provocato la seconda espulsione nelle file dei rosarini, poi Angel ha trovato il 2-0 con un sinistro chirurgico.
Bellissima poi l’intervista a caldo di Angel che ha fatto gli auguri al Club per i 113 anni appena compiuti e ha sottolineato come l’affetto dei tifosi sia la ragione principale della loro permanenza a Boedo.
Speriamo proprio che non si sia trattato solo di una coincidenza o di un intercessione del Papa Francisco e che l’effetto “Semana Santa” si prolunghi almeno fino al doppio confronto per l’accesso ai gironi di Copa Libertadores. Stanotte infatti sarà tempo di andata contro il temuto Santos per il raggiungimento dell’obiettivo principale della stagione del San Lorenzo: la qualificazione al tabellone principale della Copa.
#VamosCiclon
di Loren_cuervo
calcioargentino.it