All’epoca della pandemia cambia radicalmente il futbol argentino. Ma ancora non c’è intesa tra i clubs.
Sono lontani i tempi dove si dibatteva sul numero di squadre in Primera, sulla possibilità di rimodellare un torneo a immagine europea con partite di andata e ritorno e sulla necessità o contrarietà di abolire i promedios. La pandemia ha inesorabilmente stravolto il calendario calcistico mondiale incluso quello argentino, il quale, è stato reso irriconoscibile oltre a ogni immaginazione, come da buona e santa tradizione albiceleste che si rispetti.
Ieri (martedì notte) si è svolta una riunione della neonata Liga Profesional de Futbol (LPF) con i vertici dirigenziali [Tinelli e Tapia (AFA)] riuniti tramite videoconferenza con i presidenti delle 24 società. Dimenticatevi i formati precedenti, allacciatevi le cinture perché questo torneo sarà talmente inedito che più di qualcuno storcerà il naso.
I 24 clubs di prima divisione, secondo il progetto elaborato dai vertici del calcio argentino, sarebbero suddivisi in 6 gruppi da 4 squadre, con le cinque grandi sorelle (Boca, River, San Lorenzo, Racing Club e Independiente) teste di serie, più una tra Velez o Huracán. Le altre squadre sarebbero sorteggiate a secondo del ‘ranking’ AFA. Si giocherebbero così 6 partite, 3 di andata e 3 ritorno oltre ad una giornata interamente dedicata ai clasicos.
Le prime 2 classificate passerebbero il turno e sarebbero qualificate alla coppa ‘principale’. Da qui le 12 accederebbero a due gironi finali da 6, dove le prime 2 si contenderebbero nella finalissima il titolo e quel posto Libertadores 2021 lasciato vacante dalla sospensione della Copa Argentina. Le altre dodici eliminate al primo girone, parteciperebbero poi a un minitorneo per una coppa secondaria, di cui vincente affronterebbe la perdente della Copa principale per la qualificazione alla copa Sudamericana 2021.
È d’obbligo il condizionale perché ancora trattasi di un idea, essendo una proposta presentata dalla LPF e dall’AFA. Sfortunatamente non raccoglie i consensi da tutti i club. Contrario è il Godoy Cruz che per bocca del suo presidente Mandur propone un’alternativa. Torneo con 2 tabelloni da 12 squadre a eliminazione diretta, andata e ritorno e qualificazioni alle copas dopo mini torneo riservato alle 4 semifinaliste. Tutto questo con i promedios retrocessione.
Ancora è presto per avere un’idea di quello che succederà, quello che appare certo è che i clubs, la federazione e la lega hanno preso tempo per pensarci. Resterebbe un dettaglio che metterebbe d’accordo tutti. La data d’inizio: il 25 settembre 2020. Governo e pandemia sempre permettendo.
calcioargentino.it