Ieri sera Gianluigi Buffon ha fatto una partita unica, spettacolare. Grazie a lui, la Juve è arrivata ai calci di rigore contro il Napoli, anche se poi non è stata fortunata dagli undici metri. Il Napoli ha vinto, ma le due parate nel finale della partita hanno trasformato Buffon, con i suoi 42 anni, nel più grande protagonista della partita.
Anche l’Ascenso argentino ha una storia simile ma con un finale un po’ più felice. È la storia dell’ultima partita del Tano Anconetani, un portiere che ha fatto la storia. Se vivi in Argentina e il tuo cognome sembra avere origini italiani, è molto probable che il tuo soprannome sarà “El Tano”. Ma se il tuo nome è chiaramente italiano allora non hai via di scampo: sarai “El Tano” per tutta la vita. E infatti Albano Anconetani è stato sempre “El Tano”.
La sua carriera è cominciata col Chacarita dato che lui è nato in San Martin, dove c’è lo stadio del Chacarita. Ha giocato sempre nell’ascenso, al San Miguel, al Tristán Suárez, allo Sportivo Italiano e al Deportivo Laferrere, ma sarà sempre ricordato per il periodo che giocò nel Defensores de Belgrano, dove divenne idolo del club nel giorno magico del suo addio.
L’ultima partita del Tano è stata la finale del torneo Reducido della B Metropolitana. Uno spareggio. Defensores de Belgrano e UAI Urquiza si giocavano la promozione alla B Nacional. Nell’andata avevano pareggiato 0-0, ma nel ritorno, nello stadio dil Dragón, l’ UAI Urquiza vinceva in trasferta 1-0. Mancavano solo due minuti quando la squadra locale guadagnava un corner.
Tutta la squadra del Defensores va in attacco, tutti a tentare il colpo di testa. Anche lui, anche il Tano Anconetani. Sì, il portiere. Anconetani, è alla sua ultima partita della sua carriera, anzi mancano solo 2 minuti alla fine della sua carriera, quando nel calcio d’angolo spizza la palla di testa servendo lo smarcato Pablo Miranda, che nel secondo palo non può far altro che appoggiare il rete. È l’1-1 che fa andare le due squadre ai rigori. In un modo diverso, ma come Buffon, il Tano porta alla sua squadra ai penales conquistando di fatto una vita in più. La carriera di Albano non è ancora finita
Nel calci di rigore, Anconetani incredibilmente para il terzo tiro (battuto da Isaac Suárez) e il quarto rigore (tirato da Ignacio Cozzoni). Alla fine il Defensores vincerà 4-2 guadagnandosi la promozione nella seconda divisione del calcio argentino, con il Tano che ne sarà l’eroe assoluto.
Aveva dichiarato che la finale sarebbe stata la sua ultima partita, ma per come aveva giocato quella sera tutti erano convinti che avrebbe cambiato idea, In fondo salire di categoria nella B Nacional era più di una buona ragione per giocare un altro anno. E invece no, la sua carriera finì lì, tra la gloria e i festeggiamenti. Poteva forse ritirarsi meglio di così? No, impossibile.
di Mariano Perusso
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