3 4 minuti 5 anni

“ January morning still can make me feel that way ”

Le mattine di gennaio ancora mi fanno provare quella sensazione. Perché siamo consapevoli che l’empate ottenuto domenica notte alla Boca sotto lo sguardo del maestro BOCHINI presente nel palco d’onore con il grande JR Riquelme, è qualcosa di visto e rivisto a più riprese nell’arco degli ultimi clasicos giocati. Quindi autolesionismo a full e colossali sprechi a tutto campo di ogni natura.

Per esempio settimana scorsa al Libertadores de America contro quelli con la banda: l’Independiente dopo aver recuperato (con il solito Chino Romero) lo svantaggio parziale e aver schiacciato il River nella propria metà campo per i primi venti minuti della ripresa come un cavallo paraguaiano, si lascia a piedi. Cecilio (un guaranì guarda caso) perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti inducendo Barboza a spendere la seconda ammonizione (e rimediare una evitabile espulsione) per salvare il risultato. Non basterà perché in seguito, grazie all’ennesimo errore collettivo sulla fase di non possesso, Santos Borrè riporterà definitivamente avanti i munequitos condannando il Rojo ad una sconfitta immeritata.


Leggi la pagina dell’ Independiente: ‘ Al Libertadores de America ‘ di ReydeCopas_mn


Alla Bombonera, nella prima del nuovo corso vokeros targato Russo, il copione si ripropone. Dopo una partenza a basso regime l’Independiente accelera improvvisamente costringendogli avversari (stavolta) a rimanere in inferiorità numerica (fuori Izquierdoz per doppia amarilla) al ventesimo del primo tempo. Come nel secondo tempo contro il Millo quindi, il Rojo prende ad attaccare all’arma bianca l’equipo rivale a giocare con l’intero schieramento dietro la linea della palla. Colpisce un palo clamoroso, spreca per troppa leziosità nell’ultimo pase diverse occasioni e, quando non riesce ad essere autolesionista, si trova davanti un redivivo Marcòs Diaz (ex Globo, tolto dalla naftalina in luogo dell’infortunato Andrada e probabilmente alla miglior partita della sua carriera) a negargli il vantaggio.

L’espulsione di Pablo Perez (fischiatissimo dal suo ex pubblico) a meno dieci dal gong, il migliore in campo per distacco del Rojo fino ad allora, serve solo a ristabilire la parità numerica ma non a modificare gli equilibri del campo o rianimare il Boca e la parte finale della gara. Anzi, all’ultimo respiro è ancora l’Independiente ad avere a disposizione il pallone per vincere, ma il Chaco Martinez (gran partita comunque del canterano rojo) pecca di egoismo e spreca. E finisce, salomonicamente 0-0. Rimpianti quindi ma anche applausi per questo Diablo, perché il nuovo corso targato (San) Lucas Pusineri, nonostante tutti gli inconvenienti con cui è costretto a confrontarsi ogni giorno dal suo arrivo, mostra segnali incoraggianti di ripresa. Se sarà vera gloria (o qualcosa di prodromico ad essa) lo dirà il febbraio alle porte. Che oltre a las canallas, da affrontare in quell’ hervidero del Gigante de Arroyito nel weekend, vedrà andare in scena in clasico di Avellaneda e il primo turno di Copa Sudamericana contro i brasiliani del Fortaleza.

di Reydecopas_mn


calcioargentino.it

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