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È terminata la fase a gironi della Copa Libertadores. È il momento di fare i bilanci delle squadre argentine.

Boca Juniors

Premesso che quest’anno doveva essere quello della redenzione dopo i patimenti dell’anno scorso, i bosteros non hanno avuto un inizio facile.

Pari 0-0 in Bolivia (Wilstermann), vittoria convincente in casa col Tolima (3-0) seguita dalla traumatica trasferta brasiliana contro l’Atletico Paranaense dove gli Xeneixes affondavano (3-0)

Lì il punto piu basso, ma da quella batosta si è ricompattato lo spogliatoio.

Ad inizio anno, ma anche nell’era Schelotto, si avvertiva molto il dualismo Zarate-Tevez. Il buon Alfaro, usando tutto il suo carisma, ha iniziato a coccolare entrambi facendoli partecipi di un progetto comune.

Sono arrivate così buone prestazioni: Contro Wilstermann (4-0), nel pareggio in rimonta in Colombia (2-2) e nella vittoria decisiva contro la capolista Atlético Paranaense (2-1) Qualificazione agli ottavi e prima nel girone. Voto 8

River Plate

Dopo la clamorosa vittoria dell’anno scorso quest’anno ci si aspettava una conferma di prestazioni convincenti.

Non è stato proprio così.

Il grave infortunio a Quintero ne ha pregiudicato la continuità di risultati, riuscendo però a far emergere talenti, seppur ancora acerbi, come quelli di Ferreira, Alvarez, e dell’uruguayo De La Cruz. (finalmente)

I 3 pareggi consecutivi, ne hanno però precluso la vittoria del girone.

A Lima (1-1) il River pareggia al 90′ con una pura invenzione di Ferreira; in casa contro il Palestino a porte chiuse non riesce ad andare oltre lo 0-0 (!) e poi in Brasile contro l’Internacional fa 2-2 (dopo esser stato sotto 2 gol).

Gallardo in quel contesto è bravo a non far apparire all’esterno tutta la sua delusione. Lavorando bene dentro lo spogliatoio riusciva a scuotere la squadra.

Arrivarono così i punti necessari alla qualificazione.

3-0 contro l’Alianza Lima, 0-2 contro Palestino in Cile e 2-2 contro i brasiliani dell’Internacional, i quali nel frattempo, erano diventati irraggiungibili. Ad maiora. Voto 6,5

San Lorenzo

Quella del San Lorenzo è una bella storia.

Il Ciclon arriva da una stagione negativa in Superliga: cambi allenatori, brutto gioco, tante sconfitte. Fortunatamente il meglio lo ha riservato per la Libertadores:

Pareggio iniziale con i peruviani del Melgar (0-0), vittorie in casa in serie contro:

1) Junior Barranquilla,

2) Palmeiras,

3) Melgar!

In testa al gruppo, arrivano poi le sconfitte sia in Colombia che in Brasile pregiudicandone il primo posto. Non male. Voto 7

Godoy Cruz

È la vera sorpresa di questa fase. Dopo il gran campionato della scorsa stagione e con un gran Morro García capocannoniere, l’inizio anno era stato traumatico: il bomber era stato presentato ufficialmente al Toluca (!), ma poi i messicani si rimangiarono la parola. Ad un passo dal Racing Club, dopo l’addio di Bou, gli preferirono Cvitanich dal Banfield..

Alla fine il Morro rimase al Godoy dove in questi mesi sta mettendo a disposizione della squadra tutta la sua esperienza.

C’è da dire che il Godoy in questa Libertadores, non essendo una big, ha giocato per lo più in maniera difensiva ..con il motto ‘prima non prenderle’ ma alla fine non ha sfigurato, anzi.

Il cammino: Il Godoy prima pareggia 0-0 con l’Olimpia Assuncion, poi 1-1 in Perù con lo Sporting Cristal, ancora 0-0 in Cile con Universidad de Concepción. Sconfitta 2-1 in Paraguay (Olimpia) prima dei capolavori: vittoria in casa contro i peruviani 3-0 e vittoria contro i cileni 1-0

Letale. Voto 7,5

Huracán

Stagione complicatissima per il Globo.

Da settembre a dicembre in Superliga vola letteralmente arrivando alla pausa in terza posizione. Ma con l’addio del carismatico allenatore Alfaro (al Boca) e l’arrivo di Mohamed alla guida della squadra, il club comincia letteralmente a sbandare e la partecipazione alla Libertadores, purtroppo, si dimostra un vero disastro.

Sconfitta in casa contro il Cruzeiro, pareggio in Ecuador contro Emelec, e poi:

sconfitta contro il DepLara (2-1)

sconfitta in Brasile (4-0)

sconfitta in casa contro Emelec 1-2

Vittoria d’onore in casa contro il Deportivo Lara (3-0) quando però i giochi erano stati fatti e soprattutto dopo l’abbandono di Mohamed..

Coincidenze? Voto 4.5

Rosario Central

Anche il Rosario non ha avuto un inizio d’anno facile. Di punto in bianco la dirigenza caccia El Paton Bauza, l’unico allenatore capace di vincere qualcosa (Copa Argentina) dopo immemore tempo.

Già con una rosa con valori tecnici non eccelsi, l’addio del mister si rivela fatale.

Contro il Gremio pareggio 1-1, sconfitte in Cile (2-1), in Paraguay (2-0) in Brasile (Gremio 3-1), pareggio in casa con Università Católica 1-1 e finalmente vittoria, ormai inutile, contro il Libertad per 2-1.

Fuori anche dal ripescaggio in Sudamericana.

Voto 5

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Libertadores