Il River esce di scena dal Mondiale per club perdendo la semifinale ai rigori con i modesti arabi del Al-Ain. È questa la notizia che si diffonde dal Hazza Bin Zayed Stadium dopo il fatale errore dal dischetto di Enzo Perez. Una umiliazione non preventivabile alla vigilia, che getta dicredito sulla squadra di Gallardo, candidata perlomeno alla finalissima contro il Real Madrid.
Il Millonario appare superficiale e già appagato di suo dopoi bagordi della vittoria Libertadores contro il Boca di nove giorni fa. La difesa ballerina e il pressing solo accennato fanno poi il resto, per una squadra partita dalla Spagna con ben altri obiettivi.
Una buccia di banana, che dovà essere, nel più breve tempo possibile, assimilata. La fame di Gallardo certamente non si appagherà così facilmente, bisognerà trovarsi pronti per altre conquiste nazionali e continentali.
“Ho cercato di concentrarmi nella maniera migliore su questa partita, ma è stato difficile. È difficile assimilare ciò che è stato ottenuto più di una settimana fa. E’ stato un qualcosa di storico”. Marcelo Gallardo.
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